Candidati, prendete appunti
L’Aquila – La foto immortala una pensilina per una fermata di autobus, lungo la strada Pettino-Cansatessa. E’ abbattuta, viene pian piano aggredita e semisepolta dalle erbacce, e tutto va avanti così da settimane. Probabilmente nessuno sostituirà o riparerà la pensilina, che sarà un rottame come tanti ne esistono in periferia, pali della pubblica illuminazione mai rimossi dopo essere precipitati. In questo abitudinario degrado viene tenuta la città . Ora che il centro non esiste più, la periferia ospita la vita quotidiana più di prima, ma è spesso solo uno spettacolo di totale desolazione, di cui non si cura nessuno. Ecco un appunto per i candidati sindaci, e per tutti coloro che si accingono a spartirsi il potere nel ballottaggio del 20 e 21 maggio. La gente ha bisogno di cose importanti, è vero, ma bada anche alle minime, alle quotidiane ma non trascurabili esigenze di decoro, di pulizia, di efficienza negli interventi.
L’Aquila era, da sempre, una sorta di città libica (parole dell’ex sindaco Tempesta), oggi lo è dieci volte di più, e il suo aspetto disfatto e squallido non migliora la vita della comunità : l’occhio vuole la sua parte, la gente si aspetta che un’amministrazione amministri, ci sia, dimostri di meritare i tanti soldi che costa. Pensate agli stipendi di sindaco e assessori…
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