Delitto Rigante, Ciarelli si dice innocente
Vasto – SEQUESTRATO IMMOBILE A NOMADI PESCARESI – Si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere, solo qualche parola, Massimo Ciarelli, il rom pescarese di 29 anni arrestato sabato scorso dalla polizia per l’omicidio del tifoso ultrà biancoazzurro Domenico Rigante, ucciso con un colpo di rivoltella calibro 38 la sera del primo maggio, a Pescara. Al gip del tribunale di Chieti, Antonella Redaelli, che ha convalidato il fermo, ha detto, pero’, di essere innocente. Ciarelli e’ rinchiuso nel carcere di Vasto per esigenze di sicurezza.
La polizia municipale di Pescara ha sequestrato questa mattina un cantiere aperto per la ristrutturazione e l’ampliamento di una casa in via Aterno 99, di fronte all’istituto don Orione, di proprieta’ di una famiglia nomade. Lo ha annunciato il sindaco Luigi Albore Mascia, affiancato dal comandante della polizia municipale, Carlo Maggitti, e dai vigili che hanno condotto l’intervento, i maggiori Palestini e Agostinone. La municipale, e’ stato spiegato, e’ intervenuta dopo aver avuto la segnalazione di presunti abusi edilizi in quella struttura, che al momento si compone di piano terra, primo e secondo livello con sottotetto (prima era solo piano terra e sottotetto). Ha quindi eseguito gli accertamenti e sono emerse, tra l’altro, difformita’ tra il progetto approvato e quello in corso di realizzazione – da 140 metri quadri si e’ passati a 440 metri quadri, con una semplice Dia – per cui sono state ascoltate tutte le persone interessate e si e’ proceduto al sequestro preventivo.
Non c'è ancora nessun commento.