Salvate ultime piante del limonio aquilano
L’Aquila – Il Corpo Forestale dello Stato (Uffici Territoriali per la Biodiversita’ dell’Aquila e di Pieve Santo Stefano) e l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga salvano dall’estinzione il rarissimo Goniolimon italicum, presente con appena 100-150 piante esclusivamente nel territorio dell’Aquilano. Grazie al Programma RENGER (Rete Nazionale per la conservazione del GERmoplasma) del Corpo Forestale dello Stato, e’ stato scongiurato il pericolo di estinzione del rarissimo Goniolimon italicum (limonio aquilano), specie endemica dell’Abruzzo, rarissima, il cui areale comprende soltanto otto piccoli popolamenti, tutti localizzati sugli altipiani della media Valle dell’Aterno, per un numero totale di individui di appena 100-150, la cui distribuzione appare singolarmente legata a quella degli insediamenti delle antiche civilta’ Italiche dell’area aquilana. Gli esperti del Corpo Forestale dello Stato che operano nel Centro Nazionale per la Conservazione della Biodiversita’ Forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (Arezzo) sono riusciti a coltivare un centinaio di piantine di Goniolimon italicum, provenienti dalla germinazione in vitro e in vivo dei semi raccolti nell’Aquilano nel 2010 e nel 2011, nelle localita’ individuate dal Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino (Ente Parco – Universita’ di Camerino).
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