Gravi irregolarità , la Tercas commissariata
Teramo – SCIOLTI GLI ORGANI AMMINISTRATIVI – BANCA D’ITALIA: VIOLAZIONI NORMATIVE – Fulmine a ciel sereno, ma forse non tanto. Banca Tercas finisce in amministrazione straordinaria. Arriva dalla Banca d’Italia la nota nella quale il ministero dell’Economia ha sciolto gli organi amministrativi del principale istituto di credito teramano. “Il Ministro dell’Economia – si legge nel comunicato stampa – ha disposto, su proposta della Banca d’Italia, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo Spa e la sottoposizione della stessa ad amministrazione straordinaria per gravi irregolarita’ e violazioni normative, ai sensi dell’art. 70, comma 1, lett. a), del Testo Unico Bancario. La proposta e’ stata formulata a seguito delle risultanze di accertamenti ispettivi di vigilanza disposti anche a seguito del coinvolgimento di Tercas in un procedimento penale della Procura di Roma, relativo al fallimento di un gruppo immobiliare.
I predetti accertamenti, condotti nella piu’ ampia collaborazione istituzionale con la Procura, hanno fatto emergere l’inadeguatezza degli assetti di governance e dei controlli interni nonche’ gravi irregolarita’ operative. Con provvedimento della Banca d’Italia del 3.5.2012 sono stati nominati gli Organi straordinari nelle persone dei sigg. Riccardo Sora, quale Commissario straordinario, prof. Antonio Blandini, prof. Silvano Corbella, avv. Alessandro Portolano quali componenti del Comitato di sorveglianza. Il rag. Sora ha ricoperto analogo incarico nell’amministrazione straordinaria di Banca Carim. Gli Organi straordinari, che si sono insediati in data 4 maggio 2012, operano sotto la supervisione della Banca d’Italia e adotteranno tutte le misure necessarie a garantire la regolarizzazione dell’attivita’ aziendale e la piena tutela dei depositanti e di tutti i clienti di Tercas. La clientela puo’ quindi continuare a rivolgersi agli sportelli della banca, che prosegue regolarmente la propria attivita’”.
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