Prezioso affresco riemerso dalle macerie


L’Aquila – Un affresco dei primi del ‘400 di grandi dimensioni raffigurante una crocifissione. E’ il prezioso ritrovamento in cui si è imbattuta a Onna la squadra dei volontari di Legambiente Protezione Civile Beni Culturali coordinata da Veronica De Vecchis, Ispettrice della Sovrintendenza dei Beni Storici e Artistici dell’Aquila, durante un’operazione di recupero presso la Chiesa di S.Pietro Apostolo di Onna, frazione martoriata dal terremoto del 6 aprile scorso.
L’opera, molto pregiata anche per l’iconografia poca diffusa nell’aquilano, copre quasi l’intera controfacciata sinistra della chiesa; essa si trovava nascosta tra uno scialbo di cemento spesso circa 2 cm e uno di calce e rappresenta una Madonna in posizione frontale con aureola punzonata insieme a 2 angeli che raccolgono il sangue di Cristo che sgorga dal costato e dalla mano.
L’affresco, che ancora non è stato scoperto nella sua interezza, ha comunque già rivelato frammenti suggestivi ed è la testimonianza dei tesori inestimabili che L’Aquila ancora nasconde tra le sue profonde ferite.
“Molto spesso – spiega Luciano Marchetti, vice-commissario per la tutela del patrimonio culturale – nell’ambito di interventi di restauro, vengono alla luce parti di monumento nascosti dai vari interventi effettuati nel corso del tempo. Qualche volta, raramente, il terremoto rappresenta elemento di valorizzazione, perché rivela tracce di storia passata nascosta da rifacimenti successivi. Onna è uno di questi casi, speriamo di avere molte altre sorprese positive come questa”.


11 Agosto 2009

Categoria : Cultura
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