Chiodi, volontà dialogo con comitati aquilani
L’Aquila – Partecipazione alle decisioni, progetto Case, ricostruzione leggera e ricostruzione pesante. Sono questi i temi al centro dell’incontro che si e’ svolto ieri sera, “in un clima di ritrovata dialettica”, tra i rappresentanti dei Comitati cittadini nati dopo il sisma del 6 aprile e il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi. C’e’ ancora una certa distanza tra le parti e le posizioni sono lontane – spiegano i rappresentanti dei Comitati – soprattutto su alcune questioni, dai decreti legge al Piano Case, ma sembra esserci “una implicita volonta’ a intessere un dialogo”. Tra le colpe che i Comitati addebitano alla politica locale c’e’ “l’eccessiva e supina accettazione delle decisioni assunte a livello centrale, spesso poco attente alle specificita’ del contesto e dell’evento post-sismico”. Chiodi – si legge in una nota dei Comitati – ha difeso la bonta’ del decreto precisando la sua contrarieta’ al rimborso del danno delle case possedute a fini “speculativi” come anche della scelta “necessaria seppur colma di difetti” dei palazzi del Piano Case. I Comitati hanno riproposto, dal canto loro, una strategia di reversibilita’ per Moduli Abitativi Temporanei (m.a.p.) impilabili. Sulla partecipazione Chiodi si e’ detto disposto ad avviare un “metodo” partecipativo, ancor piu’ se dovesse essere delegato come Commissario Governativo dell’intera ricostruzione urbana. Se cosi’ fosse contatterebbe le migliori intelligenze mondiali, da far confrontare e collaborare con le competenze presenti sul territorio. Il presidente della Regione ha infine condiviso la necessita’ che la ricostruzione venga colta come opportunita’ di sviluppo e di riconversione ai modelli della sostenibilita’, quale conditio sine qua non per ritenere vincente la sfida della ricostruzione.
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