Delitto Rigante: lesa l’aorta
Pescara – USATA UNA RIVOLTELLA CALIBRO 38 – (Foto: un modello di rivoltella Smith Wesson calibro 38) – E’ morto per uno choc emorragico addominale Domenico Rigante, l’ultras 24enne di Pescara ucciso la sera del primo maggio a Piazza di Grue con un colpo di pistola esploso da un nomade. Lo ha stabilito l’esame autoptico, durato tre ore, eseguito oggi pomeriggio all’obitorio dell’ospedale di Pescara dal medico legale Giuseppe Sciarra. Il giovane e’ stato colpito da un solo colpo di rivoltella calibro 38 che lo ha raggiunto al fianco destro perforando intestino tenue, diaframma e aorta. Le armi a rotazione, quindi rivoltelle, calibro 38 sono tipiche armi da difesa (o offesa), non assibimilabili a quelle che spesso si usano nel tiro a segno. Colpo potente, calibro in millimetri circa 9, in pollici (usati negli USA) appunto 38. Le rvoltelle non lasciano bossoli.
Il funerale avrà luogo sabato, e non domani. Tensione ancora in serata tra ultras e rom, mentre preoccupa i responsabili dell’ordine pubblico la scritta su uno striscione comparsa questa mattina nel corso di una protesta: “Entro cinque giorni cacciateli dalla città ”. Chi ha scritto, ovviamente, si riferisce agli zingari che numerosi abitanoi da sempre a Pescara.
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