Ricco, idraulico, ma non contribuente
Pescara – CASE, SOLDI E UNA FERRARI NELLE MANI DELLA FINANZA - (Foto: un sequestro di droga da parte della finanza) – Evasore incallito, e per di più con un sistema alquanto semplice. Durato anni. Ma efficace, se tre immobili, una trentina tra conti correnti e titoli, e una Ferrari, per un valore complessivo di un milione di euro, sono stati sottoposti a sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente dai finanzieri, che hanno scoperto una frode fiscale. E’ l’applicazione della legge che consente il sequestro di beni di valore equivalente alle tasse non pagate. Una delle tante truffe fiscali, secondo i dati che emergono ovunque in Italia negli ultimi mesi. Il protagonista e’ il titolare di una ditta individuale pescarese, specializzata in impiantistica ed idraulica, sottoposto dalle Fiamme Gialle, agli ordini del colonnello Mauro Odorisio, a una verifica fiscale che si e’ conclusa a fine febbraio. L’ispezione ha portato alla scoperta dell’evasione, perpetrata dal 2007 fino ad oggi.
Durante i controlli la Finanza ha appurato che l’uomo ha omesso di contabilizzare e dichiarare consistenti ricavi a fronte di prestazioni di servizio rese nei confronti di numerosi clienti. Oltre a nascondere e distruggere parte dei documenti fiscali utili alla ricostruzione del reale volume d’affari, ha anche escogitato un sistema per abbattere i ricavi realmente conseguiti e non pagare le imposte dovute. L’impiantista alterava le fatture emesse: ai clienti consegnava i documenti fiscali con i reali importi delle opere realizzate mentre registrava nella propria contabilita’ fatture per somme nettamente inferiori. In questo modo ha accumulato una piccola “fortuna” che investiva in prodotti finanziari e assicurativi a nome dei familiari e che usava a garanzia dei conti correnti dell’azienda, sempre contrassegnati dal segno negativo.
Non c'è ancora nessun commento.