Turismo, ponticello smunto

L’Aquila – (Foto: la spiaggia di Villarosa questa mattina e la preparazione delle virtù teramane) – Poteva essere, come negli anni che furono, un gran bel ponte per il turismo, la fine della stagione sciistica e nel contempo l’inizio della stagione estiva. E’ stato, invece, un ponticello smunto, svogliato, per pochi intimi. Il tempo ha dato treguia, come era previsto, e le temperature sono state quasi estive intorno a mezzogiorno. Ma per il resto, conti in rosso ovunque. Ristoranti, pizzerie e bar tutti aperti sulla costa, molto meno nell’interno, dove evidentemente gli esercenti non hanno grandi problemi, altrimenti non rinuncerebbero al sia pure modesto incasso.
In molti hanno voluto, nel Teramano, rispettare la consuetudine delle “virtù”, un piatto tipico della zona che si fa dal 1 maggio per tutto il mese: verdure, ortaggi, pasta, qualche pezzetto di carne, cioè un minestrone saporito e allegorico per la stagione cattiva che finisce e per quella buona che comincia, almeno in campagna.
Al mare pochi antesignani, per lo più famiglie e comitive di amici, turisti davvero pochi. Movimento veicolare sostenuto fino alle 13, poi tutti a pranzo. Le tasse di Monti e gli aumenti delle bollette che arriveranno subito, da maggio, hanno spaventato e indotto alla resa. Anche i più ottimisti si sono dovuti convincere che sono tempi duri. Per il turismo regionale, mari e monti, previsioni scoraggianti. Forse non è così che si rimette in piedi l’economia, ma vallo a far capire ai tecnici e ai banchieri.