Ricostruzione, coinvolgere l’Università dispiace ai professionisti del progetto?


Rocca di Mezzo – APPROVATO IL PIANO DI RICOSTRUZIONE – “La scelta di far collaborare le Università nella redazione dei piani di ricostruzione è una delle pagine più belle della ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito i comuni del cratere sismico perchè ha dato un forte segnale di trasparenza. Purtroppo è stata una cosa detta sottovoce a causa delle polemiche sollevate degli ordini professionali”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Rocca di Mezzo Emilio Nusca (foto) durante la presentazione del piano di ricostruzione del Comune.
Non sappiamo cosa intenda Nusca per “detta sottovoce”, visto che molti giornali e anche il nostro ne hanno ripetutamente riferito e non certo minimizzando. Quanto a gelosie e permalosità da parte dei professionisti, sono ovvie e prevedibili: temono che il loro profitti possano ridursi. Ma, servendosi sempre più spesso degli atenei dello Stato, si otterrà certamente il vantaggio di risparmiare, di non favorire nessuno, di abbreviare – almeno si spera – i tempi. Quindi una scelta giusta, che va gridata e non trattata sottovoce. Siamo qui pronti ad ospitare chiunque vorrà spiegarla e metterla in luce: basterà scrivere e firmare per esprimere opinioni e considerazioni. Naturalmente vale anche per gli ordini professionali. Perchè non aprire un ampio dibattito? Non basta constatare che a tre anni dal sisma, le ricostruzioni siano mosche bianche? Ad aprire il dibattito potrebbe essere proprio il sindaco Nusca, magari informandosi meglio sui mass media e su come funzionano. E diffondendo meglio di quanto abbia fatto fino ad oggi il piano di ricostruzione di Rocca di Mezzo e le altre iniziative che riguardano il suo splendido territorio.

CHIODI – “La sottoscrizione dell’intesa sul piano di ricostruzione del Comune di Rocca di Mezzo è la conferma che il lavoro fatto finora, poco visibile perché svolto all’interno dei Comuni, è prezioso e ha segnato il percorso e la qualità della ricostruzione. Oggi il Comune dispone di un importante strumento di pianificazione a cui uniformare gli interventi di recupero per avere dei borghi più belli e funzionali. In particolare, il piano di Rocca di Mezzo raggiunge livelli qualitativi notevoli anche grazie al contributo dell’Università, che ha ne ha curato la redazione a seguito di un accordo interistituzionale con il Comune”. Così il Commissario per la ricostruzione ha commentato oggi la firma dell’intesa sul piano di ricostruzione insieme al sindaco del Comune di Rocca di Mezzo. Si tratta del secondo oggetto di intesa, dopo quello di Barete sottoscritto la scorsa settimana. Per l’attuazione del piano di ricostruzione, adottato nel dicembre del 2011, si stima una spesa complessiva di 116,2 milioni di euro (di cui circa 76 per l’edilizia privata, ed il resto per gli interventi pubblici), ripartita tra il capoluogo e le tre frazioni. In particolare, per il centro storico del capoluogo è previsto un impegno di spesa di circa 47,7 milioni di euro, alla frazione di Rovere sono destinati 21,4 milioni, mentre a quelle di Terranera e di Fonteavignone sono assegnati rispettivamente 31,4 e 15,5 milioni. Questi fondi finanziano sia il ripristino degli edifici privati sia gli interventi pubblici, relativi all’edilizia pubblica e di culto, alle reti dei sottoservizi e agli spazi pubblici.


30 Aprile 2012

Categoria : Cronaca
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