UIL, Abruzzo in un mare di cassa integrazione


Pescara – L’Abruzzo terza regione d’Italia per cassa integrazione in rapporto agli occupati. Lo scrive Roberto Campo in base ai dati sulla cassa integrazione forniti da fonti ufficiali, che la danno in forte aumento nei primi 7 mesi del 2009.
“La crisi – scrive Roberto Campo della UIL regionale – non ha raggiunto ancora il punto di inversione di tendenza. A livello nazionale, luglio su giugno fa registrare un +13,2, risultante da un calo della cassa integrazione ordinaria e dalla forte crescita della straordinaria. In Abruzzo, entrambi in dati sono più marcati: l’ordinaria scende del -40,6%, ma la straordinaria sale del +145,4%. Il dato complessivo dell’Abruzzo, però, è di un calo (-9%), e non di una crescita ulteriore.
Dopo il picco di Aprile, dunque, in Abruzzo le ore di cassa integrazione complessivamente (ordinaria + straordinaria) scendono da quattro mesi, ma il totale di luglio resta un dato elevato, che tocca i quasi 3 milioni di ore. I dati più preoccupanti, che non ci permettono di tirare un sospiro di sollievo, sono il peso della cassa straordinaria, che sta quasi pareggiando l’ordinaria, e le cattive notizie che vengono dall’occupazione e dal PIL.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori in deroga, ad oggi per il 2009 si stanno impegnando risorse maggiori di circa 7 volte rispetto al 2007 e al 2008: più di 85 milioni, contro 12. Il sistema del monitoraggio dei fabbisogni e dei conseguenti accordi tra l’Assessore regionale al Lavoro e il Governo sta funzionando. Non ha funzionato bene, invece, nell’area del cratere sismico, la velocità delle erogazioni, ma l’INPS sembra ora in grado di procedere più speditamente.
Nel confronto tra Abruzzo e Italia si evidenzia che in termini assoluti siamo la 9a regione per utilizzo della cassa (nei mesi scorsi siamo arrivati ad essere addirittura la quinta per impiego della cassa ordinaria, ma oggi siamo comunque la settima per le ore di straordinaria). Se però rapportiamo le ore di cassa alla base occupazionale, misuriamo quanto è pesante tuttora la crisi in Abruzzo, terza regione dopo Piemonte e Lombardia.
Regioni Cassa Integrazione in rapporto agli occupati Cassa integrazione in valori assoluti
Piemonte 8,47 16.138.325
Lombardia 6,20 26.917.935
Abruzzo 5,85 2.982.421
Veneto 3,94 8.583.213
Emilia 3,17 6.275.040
Campania 3,04 5.160.579
Puglia 2,99 3.778.871
Lazio 2,22 5.000.828
Toscana 1,95 6.275.040
Elaborazione Uil Abruzzo su dati ISTAT, INPS, Uil Nazionale – I dati occupazionali di riferimento sono quelli 2008.
Cosa bisogna fare: a livello regionale, continuare così per quanto riguarda gli ammortizzatori; per le politiche di sviluppo, incalzare il Governo perché definisca il pacchetto Abruzzo dalle risorse ex-FAS, far partire la programmazione 2007-13 e le riforme strutturali, premere per ottenere uno strumento di attrattività per il cratere del sisma (zona franca). A livello nazionale, è urgente che si ampli le possibilità di utilizzo massimo della cassa integrazione, passando dalle attuali 52 settimane in 2 anni ad almeno 104 settimane su 3 anni; per far ripartire l’economia nazionale, è necessaria una politica fiscale favorevole ai redditi da lavoro dipendente e pensione, per rilanciare i consumi interni”.


10 Agosto 2009

Categoria : Economia
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