Agricoltura, batoste da tutte le parti
L’Aquila – (di Roberto Santangelo) – “Oggi l’agricoltura è una realtà economica messa seriamente in difficoltà da un serie di concause: da un lato la crisi economica internazionale che con i redditi in calo deprime i consumi in generale e quelli di prodotti agricoli in particolare, dall’altro i margini di redditività dell’offerta che si sono progressivamente assottigliati perchè troppo valore viene trattenuto in altri anelli della filiera, quelli della grande distribuzione. Ho sempre ritenuto l’agricoltura sana e di qualità un presidio di valorizzazione del territorio. Per questo metterò al centro del mio fare politica dei progetti che possono rappresentare una risposta alle difficoltà dei produttori locali. Molto può fare in questo senso anche l’amministrazione comunale. In particolare, occorre puntare all’istituzione di un ‘distretto dell’agricoltura di montagna’, quale sistema produttivo caratterizzato da interdipenze delle imprese agricole e agroalimentari che può rappresentare un’opportunità di sviluppo per produzioni certificate e tutelata. Si tratta di una forma di aggregazione e di promozione dell’attività del territorio in grado di aprire degli sbocchi importanti. Si deve poi creare un ‘Mercato a Km0′, uno spazio in cui i prodotti ortofrutticoli e alimentari in genere vengono messi in vendita direttamente dal produttore al consumatore, consentendo, attraverso l’eliminazione dell’intermediazione della grande distribuzione, risparmio e convenienza e garantendo al tempo stesso qualità , genuinità e sicurezza alimentare. ‘Il mercato del contadino’ garantirebbe così acquisti convenienti alle famiglie e sosterrebbe il reddito degli agricoltori. Infine andrebbe promossa la concessione dei terreni rurali comunali, ad affitti concordati, a tutti quei giovani che vogliono intrapendere l’attività agricola”.
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