L’incatenato ignorato? Mucche a Pescasseroli
L’Aquila – L’allevatore incatenato all’edificio della ASL di Avezzano vive il suo dramma del tutto ignorato da tutti? Bella democrazia, complimenti a tutte le autorità di Avezzano, alla sanità regionale e a tutti gli altri. Se la vicenda andrà avanti così, ci penseranno i colleghi allevatori dell’associazione Cospa di Dino Rossi, battagliero fondatore e conduttore dell’organizzazionecosa a “sturare” le orecchie a tutti. A modo suo. Per telefono Dino Rossi dichiara conciso e chiaro: “Certo, la sorte di quell’uomo non può restare ignorata da tutti. Sa cosa faremo? Porteremo le nostre vacche a Pescasseroli, davanti alla sede del Parco nazionale, il 15 agosto, proprio mentre nella località turistica pullulano i forestieri, i vacanzieri, i vip e le persone importanti. Dovranno sentire l’odore delle vacche convivere con loro, anche quando danno sfogo ai loro bisogni naturali”. Immaginate un’invasione di vacche muggenti e solenni a Pescasseroli il 15 agosto? Le intenzioni di Rossi e del suo folcloristico Cospa sono già note alle autorità .
L’allevatore incatenato ad Avezzano protesta perchè il Parco nazionale risarcisce tardi e in maniera insufficiente i danni causati dagli animali protetti alle mandrie al pascolo. Vogliono proteggere natura, ambiente e animali? “Benissimo – dice Rossi – ma ci siamo anche noi persone e i nostri animali. Il Parco e le autorità lo sanno?” (Nella foto: Dino Rossi durante una manifestazione polemica con gli eccessi di protezionismo a scapito delle persone)
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