Il comune snobba il 25 aprile


Cappelle sul Tavo – Dal PD locale riceviamo: “Dopo una mattinata sui social network e giornali alla ricerca di qualche annuncio che invitasse i cittadini a partecipare ad una manifestazione per i festeggiamenti dell’anniversario della liberazione, abbiamo capito che il nostro Comune aveva preso la decisione di far passare quella di mercoledì una giornata di scampagnate e relax.
Quella del 25 Aprile è una data storica per il nostro paese tutto, in quell’anno del 1945 migliaia di giovani sono caduti in combattimento per liberare dalla dittatura fascio nazista il paese e tutte le generazioni future, comprese quelle persone che hanno rinnegato questa ricorrenza e i loro doveri istituzionali.
Anche il presidente del consiglio regionale NAZARIO PAGANO, non proprio un uomo di sinistra, ha riconosciuto come istituzionale lo spettacolo teatrale proposto dall’ANPI di Pescara, ciò a significare che quella di mercoledì rappresentava la giornata del nostro essere liberi cittadini.
Basti pensare che la resistenza ha visto tra i suoi protagonisti: i partigiani che combattevano sulle nostre montagne,sacerdoti che utilizzavano chiese e conventi come rifugio e protezione per i perseguitati, organizzazioni di volontariato ecc. che davano soccorso ai feriti. Tutti uniti dallo spirito di umanità e rifiuto all’oppressione del popolo alla dittatura.
“Purtroppo per la nostra piccola cittadina c’è stata la volontà di prendere le distanze da questa festa da parte delle istituzioni, ma il senso civico e il rispetto per i nostri caduti, non sono passati indifferenti per gli iscritti al circolo del PD di Cappelle Sul Tavo che, insieme alla collaborazione di alcuni cittadini, hanno osservato un minuto di silenzio e posto un omaggio sotto la statua ai caduti Riteniamo che sia una mancanza gravissima da parte di quest’amministrazione .”
Non si può nascondere che il dispiacere per quanto avvenuto sia stato enorme perché a quei ragazzi di vent’anni che hanno dato la vita per donarci un paese democratico non si può girare le spalle ma ricordarli in tutte le nostre ricorrenze nazionali e prendere spunto da quelle che sono state le loro gesta piene di coraggio,altruismo e attaccamento alla patria”.


27 Aprile 2012

Categoria : Dai Lettori
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