Rugby, adesso tutti a lavoro
L’Aquila – (com) – Si è svolta questa mattina, presso la club house della Polisportiva Paganica Rugby, la conferenza stampa di fine stagione. La prima, dopo tanti anni, in cui il club aquilano, presenti il direttore generale Massimiliano Placidi e il direttore marketing e comunicazione Marco Molina, ha voluto incontrare le redazioni, e grazie a loro, la cittadinanza, in una significativa opera di trasparenza, al fine di rendere noto il bilancio economico – sportivo della stagione ormai conclusa e i risultati del lavoro svolto fino ad oggi.
In realtà, vista lo stretto legame economico tra gli ultimi tre campionati, il bilancio economico è iniziato dalla stagione 2009/2010: con l’ausilio di slide l’avvocato Placidi ha ripercorso i costi di gestione complessivi (dalla rosa dei giocatori agli affitti degli alloggi, dalle auto fornite agli atleti al pagamento dei servizi, ecc) degli ultimi tre anni sportivi. È stato evidenziato come si sia riusciti a far diminuire i costi di gestione fino ad arrivare al dato attuale di ottocento mila euro circa, riuscendo inoltre a ristrutturare il debito societario, chiudendo così in attivo la stagione corrente.
Il direttore generale ha poi sottolineato come un sostegno concreto e importante per raggiungere tali risultati sia arrivato anche dal settore marketing e comunicazione: nel triennio in oggetto tale attività societaria, diretta dal dirigente Marco Molina, ha prodotto un introito di circa 4 milioni di euro.
Nel corso della conferenza stampa, divisa in quattro macro aree concettuali, è stato toccato anche il tema delle strutture a disposizione del club aquilano: provvista, prima del terremoto, di ben 3 campi – Stadio di Acquasanta, Centi Colella e Stadio Tommaso Fattori, la società aquilana si è ritrovata priva di una propria struttura in cui continuare a svolgere l’attività. Ringraziando le società venute in soccorso l’avvocato Placidi ha sottolineato come sia stato impossibile per il club aquilano investire nella costruzione di una struttura scegliendo di estinguere i debiti contratti e risolvere i lodi arbitrali, pena la mancata partecipazione al campionato. “Prendiamo atto della decisione amministrativa di donare lo stadio di Acquasanta all’Aquila Calcio lasciando a noi il Tommaso Fattori. Pur ribadendo l’orgoglio con cui prenderemmo in gestione il tempio del rugby aquilano, non possiamo nascondere la non equità delle divisioni, dal momento che è nota l’impossibilità di potersi allenare sul prato del Fattori, già utilizzato per gli incontri di campionato” – ha dichiarato il direttore generale nero verde che auspica due possibili soluzioni: o dotare lo stadio comunale di un terreno sintetico o poter accedere all’utilizzo del campo di Piazza D’Armi, rispettando e promuovendo la più viva collaborazione con le altre realtà coinvolte.
Punto centrale della mattinata il progetto sportivo “Giovani Protagonisti” così riassunto in numeri: in una rosa di 33 giocatori, 28 sono italiani e, di questi, 21 aquilani. Tra loro 13 giovanissimi, lo scorso anno impegnati nel campionato nazionale elite, hanno trovato posto in prima squadra. Della stessa rosa giovanile ben 10 giocatori hanno continuato la propria crescita rugbistica nel campionato regionale di serie C, tra le fila del Paganica Rugby, grazie al progetto instaurato con quest’ultima società e con la Polisportiva L’Aquila Rugby. Al di là dei numeri il progetto sportivo, già iniziato lo scorso anno, si fonda sulla valorizzazione dell’Aquilanità e sulla crescita dei giovani: “quando gli Aquilani scendono in campo hanno una marcia in più, non so se definirla determinazione o carattere” – ha aggiunto Placidi a margine del commento delle slide.
In chiusura le prospettive future che trovano il proprio fondamento nella collaborazione con altre realtà, sportive ed economiche, che credano e si ritrovino nel progetto societario sportivo nero verde; l’acquisizione di strutture necessarie per far nascere “Casa L’Aquila Rugby” e il rafforzamento dell’ossatura aquilana in prima squadra come risultato del processo di crescita e valorizzazione dei giovani.
Prospettive importanti precedute da una certezza: la riconferma, come direttore tecnico di Umberto Lorenzetti.
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