Casini: “Monti non ha bacchette magiche”


L’Aquila – (Foto: Casini a L’Aquila, in centro, nel febbraio 2011) – “Ieri la Fornero e’ andata in una grande azienda del Paese, ha parlato con gli operai, ci sono stati consensi e dissensi ma e’ stata molto seria, molto responsabile. Ha dato una buona prova della politica e credo che la politica debba ascoltare e chi e’ ministro debba ascoltare, come in questo caso, i lavoratori visto che e’ ministro del settore. Io penso che bisogna sempre parlare, prendere il cappello e andarsene via non so se e’ una soluzione, ho molti dubbi”. Lo ha detto il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, a L’Aquila per la campagna elettorale, rispondendo ai giornalisti che chiedevano un suo commento sulla visita di ieri del ministro Fornero all’Alenia, a Torino, ospite della Fiom.
“Io non posso sapere quando si fara’, come si chiamera’, chi ci sara’, perche’ deve essere un soggetto politico plurale in cui non c’e’ uno che comanda e gli altri che eseguono. Si tratta di mettere assieme forze ed energie diverse che provengono da diverse esperienze, cercare assieme di trovare una soluzione, una ricetta per i problemi del Paese per cui e’ un percorso che stiamo facendo con grande passione con grande entusiasmo, speriamo che vada in porto perche’ serve al Paese”. Lo ha detto all’Aquila, Pier Ferdinando Casini, rispondendo ai giornalisti che chiedevano a quando l’ufficializzazione del Partito della Nazione. “Monti non ha la bacchetta magica, dopo quattro – cinque mesi tutti gia’ sono in grado di dirgli cosa deve fare. In realta’ sta affrontando problemi che erano stati da sempre rinviati, dobbiamo avere la consapevolezza di quello che ci sta capitando”. “Quello dell’Aquila nel 2009 e’ stato praticamente l’ultimo G8, ora comanda il G20 – ha continuato -. Questo perche’ fino a qualche anni fa gli Usa e l’Europa erano in grado di governare il mondo, mentre oggi ci sono Cina, India e Brasile che sono estremamente piu’ importanti di noi. L’Unione europea non ce la fa piu’, e’ come una ex Miss Italia che pero’ oggi ha settant’anni – ha proseguito -. Ogni lifting e’ inutile, rischia solo di peggiorare le cose, meglio vivere serenamente quest’eta’. E’ ora che l’Europa faccia i conti con la propria eta’ e l’Italia e’ estremamente piu’ indietro”.


24 Aprile 2012

Categoria : Politica
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