L’INPS torna a casa in centro
L’Aquila – Sono tornati ad essere fruibili alla cittadinanza gli uffici della direzione provinciale aquilana dell’Inps di viale Rendina, zona Villa Comunale. All’inaugurazione degli uffici, oggetti di lavori di ristrutturazione per una somma di 5 milioni di euro circa, il direttore generale dell’Ente, Mauro Nori, il responsabile regionale e quello provinciale dell’Istituto, Marco Ghersevich e Magda Micheli, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, Guido Abbadessa, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente ed il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo. L’inaugurazione dell’edificio e’ stata l’occasione anche per fornire i dati sull’attivita’ che l’Ente ha svolto nei giorni immediatamente dopo il sisma di tre anni fa. Le istanze di sospensione Irpef presentate a seguito del terremoto e a seguito del Decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze sono state 11.230 per le pensioni e 6.622 per le prestazioni a sostegno del reddito. Sono state presentate 7.567 domande di indennita’ (una tantum di 800 euro) da parte dei lavoratori autonomi e lavoratori parasubordinati. Sono state emsse in pagamento 6.926 indennita’ per un importo complessivo di 15 milioni e 194 mila euro. Sempre secondo i dati Inps della Provincia dell’aquila, nel periodo post-terremoto, sono pervenute 7 mila domande di cassa integrazione in deroga presentate dai datori di lavoro e dai lavoratori, mentre le richieste di sospensione dei versamenti dei contributi sono stati 2.100 per le aziende e 4.500 per i lavoratori autonomi. Sul versante delle entrate contributive il ristagno delle attivita’ produttive nella zona del “cratere” ha comportato una riduzione del 50% rispetto all’anno precedente, anche per effetto della sospensione “ope legis” dei pagamenti fiscali e contributivi; per le categorie degli artigiani e dei commercianti, i contributi a percentuale, sono scesi rispettivamente del 93% e dell’87%. Tale situazione di blocco e’ confermata – sempre secondo l’Inps – anche a livello di presentazione dei modelli Dm di versamento mensile. Per quanto riguarda la Cig in complesso (ordinaria, straordinaria e in deroga) per la provincia dell’Aquila sono state autorizzate circa 12 milioni di ore, pari al 33,8% del totale regionale e di queste una quota pari ai due terzi e’ stata direttamente riferita alle aziende del “cratere” inteso come bacino della sede Inps aquilana, mentre la residua quota di un terzo, ha riguardato bacini di Avezzano e Sulmona. In particolare i 5 milioni di ore di Cig in deroga autorizzate per la provincia dell’aquila hanno costituito nel 2009 il 90% circa del rispettivo totale regionale.
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