Io lavoro, tu non paghi
L’Aquila – CENTINAIA DI IMPRESE IN SOFFERENZA, C’E’ CHI SI ACCINGE A CHIUDERE – (Immagine da unimpresa.it) – Ci sono imprese, anche di grandi dimensioni, che soffrono in misura insostenibile per i ritardi nei pagamenti di quanto è loro dovuto. Alcune di esse, rilevanti nel tessuto economico cittadino, che certo non vive momenti favorevoli, arrivano ad accumulare crediti per decine di milioni, e si avvicina il momento in cui dovranno scegliere se andare avanti, in qualche modo, o procedere a riduzioni dell’occupazione.
Un problema dovuto ai tempi smisurati della burocrazia, alla difficoltà e complessità delle pratiche, ma anche ad ostacoli assai sospetti che si frappongono tra l’esecuzione del lavoro e il pagamento di quanto è dovuto. Una situazione più volte messa in luce dalle organizzazioni di categoria, che tuttavia pare vada soltanto peggiorando, tra silenzi e strane acquiescenze. Che odorano stranamente di campagna elettorale e di ambiguità da parte della politica.
Sull’argomento, per quanto riguarda il Comune, si sofferma l’ing. Sergio Alfonsetti, “L’Aquila Città Unita”, che rileva: “Tanti sono gli slogan che il Sindaco uscente in questi giorni usa. Con “la parola ai fatti”, si rivolge ai giovani che andranno alle urne per la prima volta e propone loro il voto disgiunto, segnalando che (incredibile!) scegliere come Sindaco Massimo Cialente equivale a ricostruire la Città.
Ma, non è così, visto che questi ultimi tre anni hanno dimostrato ampiamente l’incapacità dell’Amministrazione uscente in tema di ricostruzione. A questo proposito voglio segnalare un argomento tra i tanti di cui si è resa responsabile l’amministrazione Cialente. Il Sindaco e l’assessore Di Stefano, per onestà verso gli aquilani, dovrebbero ammettere che l’unico e vero responsabile dei ritardi nei pagamenti tramite contributo diretto dei lavori eseguiti dalle imprese è solo il Comune dell’Aquila. Oggi le imprese operanti nei cantieri del terremoto, pur presentando le rendicontazioni dei lavori eseguiti (SAL) agli uffici tecnici comunali e pur dimostrando di essere in regola con i versamenti dei contributi e rendendo tracciabili i pagamenti, non ottengono il dovuto perché la pratica, una volta arrivata, e con fatica, alla determinazione dirigenziale di impegno e pagamento, si blocca all’ufficio Ragioneria del Comune. I ritardi della Ragioneria comunale, ormai risalenti a Gennaio 2012, trovano sempre la solita scusa “è tutta colpa della Struttura Tecnica di Missione e del Commissario Chiodi che non trasferiscono al Comune i fondi”. In realtà, come hanno avuto modo di chiarire lo stesso Ministro Barca e gli uffici regionali, i soldi presso la Tesoreria ci sono e sono tanti ma, sciaguratamente, il Comune dell’Aquila non invia la rendicontazione alla ex Struttura Tecnica di Missione (STM) e le imprese devono subire, per ogni giorno che passa, l’aumento dei costi di gestione e sono costrette ad anticipare l’IVA, a far fronte ai pagamenti dei contributi previdenziali, (altrimenti si blocca il DURC), a pagare operai e impiegati oltre che far fronte ai fornitori, il tutto indebitandosi giorno dopo giorno, e ipotecando beni con il rischio concreto di fallire. A questo proposito è ambiguo il comportamento del Presidente ANCE Gianni Frattale, che tante volte è stato solerte a assumere iniziative forti a favore delle imprese, come sui cinque preventivi da allegare alla domanda di finanziamento, ma che oggi non denuncia tali ritardi, legati a scelte politiche e burocratiche del Comune dell’Aquila, che purtroppo stanno portando ormai al tracollo finanziario centinaia di piccole e medie imprese aquilane.
Il Settore Emergenza Sisma e Ricostruzione Privata del Comune dell’Aquila di fronte a questi fatti e non a parole, ha dovuto ammettere che i ritardi sono la conseguenza diretta e naturale delle carenze comunali che non riescono a fare il loro mestiere, ovvero trasmettere le rendicontazione alla Regione. Proprio per evitare queste situazioni di inefficienza amministrativa che si ripercuotono gravemente sulle imprese, nel programma del nostro candidato Sindaco, Giorgio De Matteis, la riorganizzazione della macchina comunale è uno dei punti centrali. Infatti, un apparato amministrativo comunale efficiente e efficace è uno snodo fondamentale per una ricostruzione reale e tempestiva”.
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