Scerni, Eco generation all’opera


Scerni – Con l‘obiettivo di realizzare un marchio di sostenibilità per le scuole che certifichi non solo la sostenibilità degli edifici scolastici ma anche la cultura della sostenibilità, studenti e insegnanti di 10 scuole italiane hanno lavorato per tre anni al progetto promosso da Legambiente e Edison, “Eco Generation – la scuola amica del clima”. Per l’Abruzzo è stato l’istituto tecnico per il settore tecnologico “C. Ridolfi” di Scerni a presentare il suo progetto di sostenibilità scolastica, venerdì 20 aprile a Roma presso l’Aula del Senato della Repubblica. La delegazione abruzzese è stata rappresentata da Luzio Nelli (segreteria regionale di Legambiente Abruzzo), Filomena Zanfardino (dirigente scolastico dell’istituto “Ridolfi”), Angelo Mancini (docente dell’istituto “Ridolfi”), Fausta Nucciarone (referente del CEA “Ape- Appennino parco d’Europa”) e dagli studenti relatori Giovanni Ciancaglini e Mirco Marchesani.

Nel suo progetto, l’istituto agrario di Scerni ha colto l’opportunità per evidenziare il ruolo strategico che l’agricoltura multifunzionale può esercitare nei settori economico e ambientale della nostra regione.
«L’agricoltura svolge una straordinaria funzione in difesa del clima, in primo luogo pensando alla funzione di “sink” (accumulatore di carbonio) assicurato da suoli e vegetazione – hanno spiegato gli studenti Giovanni Ciancaglini e Mirco Marchesani, entusiasti ed emozionati per la loro prima esperienza come relatori in un contesto di questa portata – L’ambizione è riuscire, attraverso efficienza, risparmio, rinnovabili e buone pratiche agronomiche, ad avviare un percorso per ottenere la certificazione come azienda monitorata per il calcolo delle emissioni di gas–serra (impronta carbonica)».
Gli studenti hanno presentato e relazionato su studi e progetti realizzati per migliorare l’efficienza energetica delle strutture scolastiche, ponendo attenzione, in modo particolare ad interventi realizzati dalla Provincia di Chieti, che è anche partner del progetto Eco Generation. A tal proposito si menzionano l’impianto solare termico composto da 40 collettori per una superficie di 80 mq, e l’impianto fortemente innovativo, termodinamico cogenerativo a concentrazione per la produzione di energia termica ed elettrica, che rende autosufficiente il convitto della scuola per l’acqua calda sanitaria.

Durante questi tre anni nelle scuole di Milano, Monza, Pioltello, Varese, Padova, Verona, Foggia, Palermo, Scerni e Ravenna, dietro il coordinamento degli educatori di Legambiente, sono stati realizzati diversi laboratori e attività sperimentali su consumo e risparmio di risorse, dando anche origine ad un Decalogo di Sostenibilità con azioni virtuose da mettere in pratica per una migliore gestione dell’energia, dei rifiuti, dell’acqua e dei trasporti, dentro e fuori la scuola.
Il resoconto di queste ricerche è stato illustrato di fronte alla responsabile nazionale di Legambiente Scuola e Formazione, Vanessa Pallucchi, al vice presidente di Legambiente Stefano Ciafani, al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, al direttore relazioni esterne e comunicazione di Edison Andrea Prandi, al senatore della Commissione ambiente, territorio e beni ambientali del Senato Francesco Ferrante, all’esperta in educazione allo sviluppo sostenibile Michela Mayer, al delegato Anci Dario Esposito e ai rappresentanti del MIUR.

«Il progetto “Eco Generation” è nato con l’intento di sviluppare una sinergia tra attori della scuola, istituzioni e aziende per raggiungere una maggiore sostenibilità e avviare un percorso di azioni che rispondano all’esigenza, più volte ribadita da Legambiente, di riqualificare l’edilizia scolastica italiana – spiega Luzio Nelli, della segreteria regionale di Legambiente Abruzzo – È soprattutto sul fronte energetico che si possono realizzare azioni di risparmio e interventi per migliorare l’efficienza delle scuole dove, anche secondo il monitoraggio realizzato nell’ambito del progetto Eco Generation, i problemi maggiori riguardano la dispersione del calore, una cattiva o nulla coibentazione e uno scarso isolamento termico. La riqualificazione dell’edilizia scolastica rappresenta una delle sfide più grandi, e partire da quella energetica può portare innumerevoli benefici sia in termini economici che ambientali. Riducendo consumi e sprechi, infatti, è possibile per le scuole risparmiare fin da subito molte risorse che possono essere reinvestite in interventi di ammodernamento o messa a norma. La scuola è il luogo ideale per sperimentare pratiche virtuose di risparmio e al tempo stesso approfondire e diffondere la cultura della sostenibilità».
«Il nostro obiettivo – aggiunge Filomena Zanfardino, dirigente scolastico dell’istituto agrario – è promuovere una nuova forma di agire collettivo partendo proprio dai giovani, che sono il nostro futuro, attraverso progetti che non rimangono solo sulla carta, ma che si traducono in azioni concrete».
Venerdì 20 aprile le delegazioni del progetto “Eco Generation” hanno partecipato anche alla Conferenza Nazionale italiana della Gioventù «Prendiamoci cura dell’Italia», nell’ambito dell’iniziativa internazionale europea “Young Europeans, let’s take care of the planet!” (YECP2012). L’incontro ha nuovamente promosso l’Istituto “C. Ridolfi”: il professore Angelo Mancini rappresenterà l’Abruzzo alla conferenza europea del progetto che si terra a Bruxelles dal 14 al 16 maggio 2012.


24 Aprile 2012

Categoria : Cronaca
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