Buccaneer, rose gialle e festa a Ortona
Ortona – Sono stati gli altoparlanti delle feste di piazza, ieri sera a Ortona, a dare la notizia del rilascio dei due marittimi ortonesi imbarcati sul “Buccaneer”, il rimorchiatore della compagnia Micoperi sequestrato dai pirati somali, l’aprile scorso, nel golfo di Aden. E’ stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, a dare alle 22.25 la notizia piu’ attesa: Mario Iarlori e Tommaso Cavuto erano finalmente liberi. Il sindaco Nicola Fratino, ha portato subito la bella notizia ai concittadini: “Sono felice – ha detto il sindaco, a colloquio stamane con il comandante della capitaneria di porto, Giuseppe Fama’ per organizzare i festeggiamenti – e devo complimentarmi con le famiglie dei marittimi per la compostezza assoluta dimostrata in tutta la vicenda. Credo che i nostri concittadini rientreranno per Ferragosto e confermo che a Ortona sara’ festa grande. Un ringraziamento – ha aggiunto Fratino – va al ministro Frattini e a tutto lo staff dell’unita’ di crisi della Farnesina, che ci aveva chiesto di tenere un basso profilo per non compromettere il buon esito della vicenda”.
“Sono vivo, ce l’ho fatta”. Queste le parole pronunciate ieri sera al telefono dal comandante del “Buccaneer”, Mario Iarlori, alla moglie Alessandra, subito dopo il rilascio. “Ci ha chiamato ieri sera la Farnesina – spiega la signora Iarlori – e ci ha detto che finalmente erano tutti liberi. Ora siamo piu’ rilassati, finalmente e’ finita”. La donna era in ansia da quattro mesi, a Ortona, per la sorte del marito, sequestrato dai pirati somali con altri quattordici marittimi nel golfo di Aden. Con Iarlori, che ora e’ in viaggio verso casa, c’e’ un altro marittimo ortonese, il secondo ufficiale di macchina, Tommaso Cavuto.
‘Un’emozione doppia per me, perche’ la liberazione e’ arrivata proprio il giorno del 23esimo anniversario del nostro matrimonio’. Cosi’ ha detto stamane in municipio Alessandra Iarlori, moglie di Mario, il comandante del ‘Buccaneer’. Con un fascio di rose gialle, omaggio del sindaco alla signora Iarlori e Franca Cavuto, moglie quest’ultima di Tommaso, secondo ufficiale di macchina, hanno ripercorso le emozioni di ieri sera e il tormento dei quattro mesi di sequestro dei loro cari. ‘Giorni terribili – hanno detto le mogli dei marittimi abruzzesi – anche se ora, dopo una Pasqua triste, potremo trascorrere un Ferragosto di festa’. Franca Cavuto, in particolare, ha aggiunto: ‘Ero molto preoccupata per la salute di mio marito, lo avevo sentito un mese e mezzo fa e, quando mi ha detto che, per come si mettevano le cose, non sarebbe piu’ tornato, e’ stato terribile. Poi, ieri sera, la telefonata piu’ attesa. Non so se continuera’ con questa vita – ha aggiunto – perche’ era ad uno degli ultimi imbarchi, dovendo ormai solo accumulare il periodo utile per la pensione. In ogni caso e’ una decisione che spetta a lui’. (Nella foto di repertorio il Buccaneer)
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