BLS, utile e più raccolta
Lanciano – L’assemblea dei soci della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona ha approvato il bilancio 2011, che registra un utile netto di 17 milioni di euro (contro i 16,9 dell’anno precedente) e una raccolta complessiva, in crescita dell’1,30%, di 3 miliardi e 379 milioni di euro. “La banca – si legge in una nota della Bls – ha continuato a perseguire l’obiettivo prioritario della redditivita’ sostenibile, in un quadro di accresciuta solidita’ patrimoniale e con un contenuto profilo di rischio”. L’esercizio si e’ chiuso con un Core Tier 1 ratio al 15,52% e con una posizione interbancaria positiva per 286 milioni. “Ai risultati fin qui conseguiti – commenta Lelio Scopa, presidente della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona – ha dato un apporto determinante anche il clima sereno e disteso nei rapporti tra i membri del Consiglio di amministrazione, che pure sono espressione di articolate componenti del capitale. Questo comportamento, animato da una composta dialettica, ha sempre corrisposto ai fini che attengono alla funzione dell’organo di governo della banca, e si riscontra anche nella disamina del piano industriale 2012-2014 licenziato dalla capogruppo Bper e diffuso nella seconda decade di marzo, ovvero dopo che era stato approvato dal Cda di Bls il bilancio presentato all’assemblea dei soci”. La Bper detiene il 90,89 per cento delle azioni della Bls e a partire dal 2013, come annunciato l’ad Bper Luigi Odorici nei giorni scorsi, sara’ operata la fusione per incorporazione della banca frentana con la capogruppo modenese.
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