Le 12 istanze dell’Abruzzo a Barca
Pescara – Il Presidente della Giunta regionale Chiodi ha aperto la relazione sul documento unitario redatto dal Patto per lo sviluppo, a beneficio del Governo nazionale, ringraziando il ministro Fabrizio Barca “sollecito – ha detto – nell’accettare l’invito di questa due giorni in Abruzzo e attento alle nostre richieste. Un fatto che mi rende soddisfatto”. Alla presenza del Ministro per la Coesione territoriale e di tutti gli aderenti al Patto, il Presidente ha dato avvio alla sua illustrazione dichiarando che “parlero’ come Presidente della Regione ma anche come rappresentate del Patto, strumento che testimonia la volonta’ di una classe dirigente di rapportarsi in modo unitario e responsabile con le questioni che giudichiamo nodali per sostenere la ripresa del nostro sistema economico”.
Il Presidente ha quindi ricordato velocemente le motivazioni che il 13 aprile 2011 hanno convinto tutte le componenti della societa’ civile ed econonomica abruzzese, ma anche di parte della minoranza di governo, a condividere un documento unitario. Quindi l’importante passaggio con l’allora governo nazionale, dopo le pesanti conseguenze del grave sisma sull’intero Pil regionale e tenuto conto della tipicita’ pro-ciclica dell’andamento economico regionale. “Ora – ha spiegato Chiodi – chiediamo un rinnovato impegno di tutto il governo nazionale che, nell’eccezionalita’ della situazione abruzzese, veda una significativa e rapida concretizzazione delle dodici istanze elencate nel Documento unitario”. Il Presidente nello specificare i titoli delle azioni programmate, raggruppate nelle macroaree dello sviluppo economico, della coesione sociale e territoriale, delle infrastrutture, sul punto dei contratti di sviluppo, in particolare, ha parlato di paradossalita’ della richiesta alle Regioni di finanziamento in proprio. “Capiamo le difficolta’ del paese ma le regioni non nuotano nell’oro”.
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