Idee… pulite per chi sarà eletto
L’Aquila – Una città energeticamente autosufficiente, dalla modalità urbana sostenibile ed una politica dei rifiuti altamente efficiente; una città che protegga e valorizzi i suoi beni culturali e il suo patrimonio naturale, razionalizzi il suolo e gli insediamenti, sia completamente dalla parte della legalità e che punti alla ricostruzione sociale.
Questi sono i punti di forza e le sfide che Legambiente vorrebbe per la nuova L’Aquila, e che sono riassunti in circa 45 post-it che l’associazione consegna ai candidati sindaci del 2012 come una sorta di memento per la loro agenda politica. All’associazione piacerebbe conoscere, naturalmente prima del 6 maggio, l’opinione dei diretti interessati.
«La ricostruzione de L’Aquila – commenta Francesca Aloisio, presidente del Circolo Legambiente de L’Aquila – deve essere l’occasione per progettare una città sicura che sappia essere allo stesso tempo sia antica, per la ricchezza di storia, cultura e monumenti, sia moderna, capace di vincere la sfida della sostenibilità. Così L’Aquila, capoluogo regionale, non solo tornerà a vivere, ma potrà svolgere anche un ruolo da protagonista con la forza del suo straordinario patrimonio di intelligenza, cultura e natura».
“La forza e le sfide de L’Aquila” è il documento che Legambiente consegna alle segreterie dei candidati sindaci e con cui l’associazione individua alcuni obiettivi da conseguire per una Ricostruzione, materiale e immateriale, sostenibile ed ecocompatibile. Legambiente crede che una città modernamente sostenibile sia l’unico progetto in grado di immaginare L’Aquila del futuro. L’Aquila ha tutte le condizioni per farlo, ma per conseguire questo risultato bisogna saper raccogliere le sfide della sostenibilità e della innovazione. L’Aquila e la regione Abruzzo hanno l’opportunità di diventare un prototipo e un modello di moderno luogo di vita del XXI secolo con la ri-progettazione di un luogo capace di coniugare cultura, ambiente, scienza e tecnologia nella creazione di un habitat di elevata qualità per le generazioni future.
Ecco come vengono sintetizzati gli obiettivi/post-it nel documento scaricabile dalla home page del sito di Legambiente Abruzzo
Per una città autosufficiente dal punto di vista energetico si propone di vincolare la certificazione degli edifici con standard minimi di classe B; incentivare la classe A; prevedere che gli obiettivi previsti dal regolamento edilizio valgano per tutti gli interventi; rendere obbligatorio l’utilizzo di una quota di energia rinnovabile, soprattutto negli edifici pubblici, e definire un accordo con la Soprintendenza per permettere di installare pannelli e tecnologie integrate; incentivare il teleriscaldamento e le reti elettriche e di cablaggio più innovative; far diventare la smart grid una priorità; incentivare la realizzazione di impianti ad energie rinnovabili, recuperando anche spazi degradati o sottoutilizzati.
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