“Marcia su Roma” dei balneatori
Pescara – Centinaia di balneatori abruzzesi partiranno, domani mattina, alla volta del Palazzo dei congressi dell’Eur, a Roma, per prendere parte alla manifestazione nazionale unitaria organizzata contro i progetti di modifica del sistema di concessioni demaniali marittime e per invocare un futuro meno incerto per migliaia di piccole imprese. Ad organizzare quello che si annuncia come un autentico esodo di imprese abruzzesi del turismo balneare, sono le quattro sigle piu’ rappresentative del settore: Assobalneari-Confindustria, Cna, Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio. Gli autobus messi a disposizione dagli organizzatori muoveranno dai sei punti di raccolta di Martinsicuro, Giulianova, Roseto-Pineto, Montesilvano-Pescara, Francavilla al Mare, Vasto-San Salvo, per fare rotta sulla Capitale. Per la manifestazione nazionale, e proprio per drammatizzare la condizione di incertezza che grave sugli operatori del settore (600 in Abruzzo) le associazioni che rappresentano il mondo del turismo costiero hanno scelto un titolo emblematico: “Confiscare 30mila imprese balneari serve all’Italia?”. “La nostra preoccupazione – spiegano gli organizzatori – riguarda il destino e l’avvenire di 300mila famiglie, ma e’ anche quella di difendere un modello, quello italiano, che si e’ affermato in tutti questi anni come uno dei piu’ originali a livello europeo. Per questo, con la manifestazione di domani, le imprese del settore chiederanno soprattutto certezze per il proprio futuro”. Ad accrescere il “peso” politico della delegazione abruzzese, grazie al forte impegno diplomatico profuso nei giorni scorsi dai quattro sindacati di categoria, saranno numerosi rappresentanti istituzionali: e’ annunciata infatti la presenza, a Roma, pressoche’ al gran completo, dei rappresentanti istituzionali dei diversi centri costieri abruzzesi.
Non c'è ancora nessun commento.