Case: 10.000 moduli solo a L’Aquila – Comune: pronte denunce contro caro affitti
L’Aquila – Sono piu’ di diecimila i moduli consegnati e protocollati nella sede del Comune dell’Aquila, in via Rocco Carabba, per il censimento del fabbisogno abitativo post-terremoto. Lo rende noto l’assessore alle Politiche abitative, Luca D’Innocenzo, precisando che il dato “e’ riferito a stamani” per cui bisognera’ aggiungere “i modelli che le famiglie stanno ancora consegnando in queste ore, quelle che dovranno arrivare dai Coi della costa adriatica e quelle che perverranno per raccomandata”. Il termine per consegnare i moduli scade dopodomani, lunedi’, e l’invio da effettuato a via Rocco Carabba n. 6 e ai Coi (con ricevuta di ritorno per l’invio per raccomandata postale). Si prevedono, spiega l’assessore, “13.000 modelli in tutto, piu’ o meno la stima che avevamo ipotizzato, e che conferma come sia molto, molto alto il numero delle persone cui lo Stato dovra’ dare un tetto nelle prossime settimane. Circostanza che con il sindaco Cialente avevano sottolineato gia’ molto tempo fa”.
NO A SCIACALLAGGIO – Il Comune non esitera’ a segnalare alle autorita’ competenti i fenomeni di sciacallaggio per gli affitti elevatissimi delle case agibili, se il fenomeno dovesse perdurare. Lo ha annunciato l’assessore Luca D’Innocenzo. “Ormai non e’ piu’ possibile tollerare questo scempio – ha commentato D’Innocenzo – monolocali proposti a cifre spropositate, richieste di somme aggiuntive ‘in nero’ su quelle stabilite dalla Protezione civile, gia’ consistenti, per i canoni di affitto a spese dello Stato e, da ultimo, un sempre crescente numero di cittadini che vengono cacciati dalle abitazioni che avevano preso in affitto prima del 6 aprile, con pretesti e minacce di vario tipo. Soltanto ieri ben 10 persone mi hanno esposto questo problema. Un’operazione messa in atto da proprietari senza scrupoli, con lo scopo di riproporre i loro immobili sul mercato a un prezzo almeno triplicato. Invito tutti i cittadini che si trovino in queste condizioni – ha aggiunto D’Innocenzo – a segnalare senza problemi alla sede comunale di via Rocco Carabba tali situazioni. Provvederemo a verificare tali segnalazioni e, se fondate, le trasmetteremo alla magistratura e alla guardia di finanza, per gli approfondimenti del caso. I proprietari che terranno un comportamento di questo genere vedranno inoltre le loro case al primo posto della lista di quelle da requisire, se tale iniziativa, come purtroppo credo, sara’ necessaria per assicurare un alloggio a tutti i senza tetto. E’ indispensabile ora piu’ che mai una normativa che regoli gli affitti e i controlli in questo ambito”.
(Ndr) - Avremmo apprezzato ancora di più la fermezza dell’assessore D’Innocenzo, se avesse aggiunto: oltre alle denunce renderemo di pubblico dominio l’elenco dei nomi degli sciacalli individuati con certezza. Non farlo significherà in qualche modo coprirli ed essere qualcosa di simile a complici.
(Nella foto Col: Case in costruzione a Preturo, come erano il 20 luglio scorso)
Non c'è ancora nessun commento.