PD: “Centrodestra Regione imbarazzo” -PdL: “Falso, i soldi ci sono tutti”

L’Aquila – Continua la polemica tra Pd e Pdl sui sei miliardi di fondi per opere infrastrutturali annunciati dalla Regione Abruzzo sulla base di un’intesa con il governo nazionale. Per il Pd i fondi non ci sono e “il centrodestra – afferma Camillo D’Alessandro, capogrupo del Pd in Consiglio regionale – e’ in forte imbarazzo, perche’ sta dimostrando di non avere il coraggio di alzare la testa e dire al governo che non e’ mai successo che in un solo anno l’Abruzzo abbia perso mille miliardi di lire di opere pubbliche. La verita’ – prosegue – e’ che il centrodestra crede di essere ancora in campagna elettorale e continua a fare propaganda quasi per distogliere l’attenzione dalle scelte del governo Berlusconi, che stanno penalizzando l’Abruzzo come mai era successo prima”. Il senatore Giovanni Legnini fa notare, a questo proposito, che “i documenti ufficiali parlano chiaro: quattro opere strategiche che il governo Prodi aveva finanziato, ovvero la Fondovalle Sangro, il quarto lotto della Teramo-Mare, il porto di Ortona e un tratto della ferrovia Pescara-Roma, sono state ‘declassate’ ad opere senza copertura economica. Questo – dice Legnini – e’ scritto nero su bianco nei documenti ufficiali del governo Berlusconi e negli atti del parlamento. Piaccia o non piaccia al centrodestra abruzzese: la Regione ha praticamente firmato con il governo Berlusconi un contratto senza soldi”. E’ per questo che dal Pd arriva un appello alla maggioranza: “Alzi la testa – dice D’Alessandro – dica chiaramente al governo Berlusconi che l’Abruzzo ha bisogno di quelle opere pubbliche per rilanciare lo sviluppo e l’economia. Non si nasconda dietro il dito del politichese e della propaganda: ammetta che l’Abruzzo ha subito un’ingiustizia e faccia sentire le ragioni degli abruzzesi. A quel punto, un’azione di difesa degli interessi della nostra regione trovera’ il pieno consenso dell’opposizione, in Abruzzo come a Roma”. (Nella foto: Camillo D’Alessandro, capogruppo PD alla Regione)

DI STEFANO: I SOLDI CI SONO – Carte alla mano il Pdl risponde alle accuse lanciate dai parlamentari e dai consiglieri regionali del Pd sui fondi per le opere infrastrutturali da realizzare in Abruzzo. Parlando in conferenza stampa il senatore Fabrizio Di Stefano, ha detto che, contrariamente a quanto sostiene il Pd, i sei miliardi di euro annunciati dal Governo nazionale e dal presidente Chiodi ci sono, e ha spiegato che “il Documento di programmazione economica e finanziaria della Regione Abruzzo per gli anni 2010- 2013 ne riporta gia’ una parte consistente. E’ chiaro che questi finanziamenti vanno spalmati in varie annualita’ – ha proseguito – come aveva detto il ministro Matteoli quando e’ venuto a siglare l’Accordo di programma quadro”. Il senatore del Pdl ha fatto notare, poi, che il Documento di programmazione gia’ riporta alcuni interventi come, ad esempio, la Fondo Valle Sangro, per 160 milioni di euro, la Pedemontana Abruzzo-Marche, per 500 milioni di euro, la strada a scorrrimento veloce Lanciano-Val di Sangro, per 100 milioni, la Strada 16 ‘Adriatica’ per 400 milioni, 96 milioni per il porto di Ortona e le opere per la ferrovia Pescara-Roma “ovviamente finanziabili – ha precisato – in diverse annualita’”. Per Di Stefano bisogna smetterla “con le polemiche sterili. L’Abruzzo – ha detto – ha bisogno di tanto, tantissimo, e non di polemiche che non fanno bene a nessuno”. Dello stesso avviso l’assessore regionale Giandonato Morra che ha definito l’Accordo quadro “storico” in quanto prevede “nell’interezza tutto il discorso infrastrutture. C’e’ la possibilita’ – ha aggiunto – con i soldi messi a disposizione del Governo, di poter cambiare la faccia di questo Abruzzo. Adesso dobbiamo rispondere a questi attacchi, domani – ha concluso – risponderemo con le opere realizzate”. Da parte sua l’assessore regionale Mauro Febbo ha parlato di “due opere strategiche che il mondo dell’agricoltura aspettava da tempo: la diga di Chiauci e le vasche di accumulo del Fucino”. (Nella foto: Il Sen.Fabrizio Di Stefano)