Passo avanti per le carote, fermo l’aglio


Avezzano – META ATTESA DA ANNI, L’INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA – CATTIVE NOTIZIE PER L’AGLIO ROSSO PELIGNO – Va avanti, sia pure con lentezza e tra incredibili giravolte burocratiche che certo non fanno bene all’agricoltura, la pratica di protezione ed esaltazione delle carote marsicane. “Nell’attesa dell’approvazione da parte degli uffici competenti della Comunita’ Europea, gli agricoltori della Marsica potranno gia’ utilizzare le nuove regole del Disciplinare “Protezione transitoria” della IGP Carota dell’Altopiano del Fucino”. La parola “già” fa sicuramente sorridere, visto che si aspetta da anni…
Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Febbo. Si e’ infatti conclusa la parte inerente le modifiche apportate al Disciplinare IGP carota del Fucino dopo la pubblica audizione del giorno 18 gennaio scorso avvenuta con i tecnici del Ministero delle Politiche agricole ad Avezzano. Adesso il Disciplinare e’ in fase di trasmissione a Bruxelles per la definitiva autorizzazione e di conseguenza gli agricoltori potranno utilizzare le modifiche e quindi certificare la “Carota del Fucino”. “Questo ulteriore passaggio – rimarca l’assessore – testimonia il lavoro proficuo che la Direzione regionale sta svolgendo per portare a termine, nel piu’ breve tempo possibile, un riconoscimento importante sia per gli agricoltori sia per il territorio della Marsica che dell’Abruzzo intero. Da gennaio a marzo abbiamo monitorato i lavori del Ministero sull’Igp della Carota affinche’ tutto andasse per il verso giusto. Adesso – prosegue l’assessore -dobbiamo aspettare l’ultimo passaggio in sede europea dove continueremo a lavorare per chiudere tutto l’iter entro l’estate. La Regione Abruzzo conosce bene i preziosi prodotti della Marsica e per la carota si apre un capitolo nuovo poiche’ con il Disciplinare modificato potra’ rafforzare il suo ruolo di coltivazione trainante di tutto il comparto orticolo dell’altopiano del Fucino”.
L’AGLIO ROSSO di Sulmona, invece, resta al palo. Il marchio DOP – denominazione di origine protetta- annunciato e promesso, non arriva. Naturalmente motivi di origine burocratica, in altre parole scartoffie che non viaggiano secondo l’iter necessario. L’azione di sostegno e promozione della Regione dovrebbe puntare proprio al superamento di ostacoli di questo tipo, ma non è ancora così, almeno in misura sufficiente. L’aglio rosso peligno è tra i migliori del mondo, e rappresenta un punto forte di ogni vera cucina di qualità. Un prodotto eccellente, ma i pochi produttori rimasti sono scoraggiati e si sentono sormontati da problemi. E poi dicono che l’agricoltura abruzzese, almeno quella più qualificata, è un impegno forte della politica…


16 Aprile 2012

Categoria : Economia
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