“La UE non è un bancomat”
Pescara – “Il sistema Europa non deve essere considerato come uno sportello bancomat dal quale prelevare fondi secondo le disponibilita’; oggi, l’Unione Europea premia solo la progettualita’ migliore e le idee innovative, che mirano a valorizzare il territorio”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale e Vice Presidente Calre, Nazario Pagano, intervenendo al Convegno nazionale “EuropeDay: Giovani, Lavoro&Imprese”, organizzato dal Gruppo Giovani di Confindustria, in fase di svolgimento a Pescara. “La risalita degli spread delle ultime settimane – ha osservato Pagano – ha mandato un altro segnale molto preciso: i mercati finanziari cercano l’Europa. E’ per questo e’ urgente che l’Europa dia un segnale forte di presenza e di impegno per la crescita comune. Come e’ noto, siamo passati da una crisi esclusivamente economica, generata principalmente dalla recessione mondiale, a una crisi dei debiti sovrani dei principali Stati europei, che ha fatto collassare il sistema produttivo. Un effetto domino che travolge ogni comparto economico. Pensate alla mancanza di credito per le imprese, al blocco dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, al calo dei consumi e cosi’ via. Un circolo vizioso, dunque, che sta fermando e divorando l’intero sistema industriale. Di fronte a questo contagio generale – prosegue Pagano – abbiamo bisogno di un ‘firewall’, cioe’ di qualcosa che fermi la contaminazione. Questo muro protettivo si costrusce utilizzando una serie di strumenti con i quali aggredire la crisi e rilanciare l’attivita’ delle nostre aziende, in particolare delle aziende under 40: eliminare la burocrazia, tagliare le imposte sulle imprese, realizzare infrastrutture (come la banda larga), puntare alla internazionalizzazione e, non per ultimo, utilizzare correttamente i benefici della programmazione finanziaria dei fondi europei. Durante la mia Presidenza Calre, lo scorso anno, abbiamo cooperato con la Commissione Europea al fine di creare canali intermedi per la rimodulazione dei fondi strutturali che saranno distribuiti nel periodo 2014-2020. Secondo il documento finanziario approvato dalla Commissione europea, la Regione Abruzzo e’ stata inserita in una fascia intermedia, appositamente costituita, e potra’ quindi continuare ad attingere ai fondi previsti per la politica di coesione. Per la nostra regione – aggiunge il Presidente – questo riconoscimeno rappresenta un grande risultato soprattutto in un momento cosi’ difficile e delicato per l’economia regionale, gia’ duramente penalizzata dal terremoto e dalla crisi finanziaria. Ora c’e’ il passo piu’ importante – conclude Pagano – cioe’ dobbiamo essere bravi a valorizzare i nostri progetti di sviluppo del territorio, evitando di perdere tempo, come e’ accaduto e spesso in passato”.
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