Comune, no a fusione BLS


Lanciano – L’Abruzzo difende le “sue” banche storiche, ma ci sarà poco da fare contro il gruppo BPER e le sue decisioni. Anche l’Amministrazione comunale di Lanciano ha ribadito in un incontro informale con i vertici della Bper la “ferma volonta’ di impedire la fusione” per incorporazione della Bls con la capogruppo emiliana. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, il quale descrive la manovra di fusione come “fortemente penalizzante per il Territorio” frentano. D’accordo con i gruppi di maggioranza, la questione verra’ affrontata in un consiglio comunale straordinario. La Bper, proprietaria del 90,2 per cento delle azioni della Bls, procedera’ alla fusione per incorporazione della banca frentana a partire dal 2013. Una decisione definitiva, come ha avuto modo di sottolineare l’ad di Bper Luigi Odorici, ieri a Lanciano per una conferenza stampa e un incontro con i dipendenti Bls. “La decisione della BPER, a ciel sereno, di integrare la BLS attraverso una fusione, ha destato preoccupazione fra gli operatori del settore e i cittadini – si legge nel comunicato del sindaco di Lanciano – il confronto, svoltosi in un clima sereno, ha comunque messo in rilievo, nonostante le rassicurazioni dei vertici Emiliani, la ferma volonta’ dell’Amministrazione comunale di impedire questa manovra che si ritiene fortemente penalizzante per il Territorio. La scomparsa della BLS, banca storica di Lanciano e della Frentania, costruita da illustri lancianesi, lascia perplessi per un’operazione che risponde a necessita’ di ordine economico e di mercato”. Il Sindaco ha sottolineato che e’ stata effettuata, nei mesi scorsi, “una OPS (offerta pubblico scambio) nata per confermare l’assetto federale della Banca, che in effetti ha penalizzato i soci aderenti che hanno visto ridurre il valore delle loro azioni”. Al termine dell’incontro informale la Bper ha aderito alla richiesta del Sindaco di un incontro pubblico con l’Amministrazione Comunale a meta’ maggio. “Percorreremo con determinazione ogni strategia che possa portare ad un ripensamento della BPER, anche in sintonia con i Sindaci dell’Aquila e di Sulmona, per scongiurare una fusione che si ritiene fortemente deleteria e penalizzante per tutto il territorio”, conclude Pupillo. La fusione per incorporazione con la Bper e’ prevista anche per la Carispaq.


12 Aprile 2012

Categoria : Economia
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