Villa Pini, Maresca su psicoriabilitazione
Chieti – Il manager della Asl, Mario Maresca, fa il punto sul caso delle strutture psicoriabilitative del Gruppo Villa Pini, riassumendo il lavoro svolto dall’azienda sanitaria. Per Maresca e’ opportuno dare uno stop allo “scaricabarile delle responsabilita’” e vanno attuate “le ipotesi progettuali di riorganizzazione del settore che la Asl ha formulato da mesi senza ottenere risposte”. Il manager ricorda che la direzione della Asl ha lavorato al “riordino dei rapporti con le strutture private”, avendo trovato “un quadro di totale mancanza di regole, di responsabilita’, di controlli, che sono stati via via ripristinati”. L’azione della Commissione d’inchiesta del Senato e la cassa di risonanza che ha avuto, prosegue Maresca, hanno reso “palesi problemi che derivano dall’inefficienza del sistema sanitario regionale, che si sono incancreniti nel tempo e pongono delle precise responsabilita’ in carico a tutti gli attori del sistema, a cominciare dalla Regione Abruzzo e dalla Asl”. La dirigenza della Asl di Chieti, sostiene Maresca, e’ “rimasta con il cerino acceso in mano” per cio’ che riguarda i problemi della sanita’ privata ma non si puo’ dimenticare l’attivita’ svolta. Sono state ricostituite, ad esempio, le strutture ispettive e il nucleo ispettivo della Asl ha verificato tonnellate di cartelle cliniche, controllato l’appropriatezza e la legittimita’ di oltre 80mila ricoveri ospedalieri e altre prestazioni sanitarie, ricostruendo il quadro dal 2005. Un lavoro “immane”, sottoliena Maresca, che ha consentito di recuperare “somme importanti e di contestare ai privati richieste di pagamento non dovute per decine di milioni di euro”. E’ stato stabilito il principio che non si possono siglare contratti con i privati a “occhi chiusi”, come avveniva in passato, ma solo con criteri precisi, con un’attenta verifica della quantita’ e qualita’ delle prestazioni – dice sempre Maresca – e cosi’ si e’ creato un po’ di “ordine” nel settore ospedaliero e della riabilitazione. Per quanto riguarda la psicoriabilitazione il Piano sanitario regionale – spiega il manager – assegna alla Asl di Chieti 70 posti per la gestione di pazienti in strutture psicoriabilitative ma in realta’ ce ne sono 352 (sui 700 di tutto l’Abruzzo) e tra il 1996 e il 1997 i pazienti che dimorano in queste strutture hanno “improvvisamente preso la residenza a Chieti per cui il loro costo grava interamente sul bilancio di questa Asl”. La Direzione del Dipartimento di Salute ha avviato delle verifiche sugli ospiti, anche per quanto riguarda le spese, e si e’ arrivati a un documento “per il riordino complessivo del settore della psicoriabilitazione, inviato alle competenti autorita’ regionali ma la discussione non e’ stata avviata”. La Asl, chiarisce Maresca, “non si vuole sottrarre ad alcuna responsabilita’, ma di sicuro non accetta un processo mediatico ingiusto” per cui va difeso il lavoro svolto che non e’ satto completato per “carenza di tempo e risorse”. (Nella foto: Lanciano, una delle tante proteste dei lavoratori di Villa Pini)
Non c'è ancora nessun commento.