San Salvatore? “Eccellenze e carenze”
L’Aquila – “Se la sanita’ in Abruzzo e’ in via di miglioramento, come afferma il Governatore, Gianni Chiodi, buona parte del merito va ai cittadini abruzzesi, che hanno dovuto sostenere grandi sacrifici e rinunce e, in particolare gli aquilani, che hanno contribuito al risanamento del bilancio regionale con i 47 milioni di euro dell’assicurazione sul San Salvatore, che potevano essere spesi per sia per il miglioramento che per una rapida sistemazione dell’ospedale”.
Il responsabile della Cisl , , Gianfranco Giorgi, foto, interviene sui dati illustrati da Chiodi, relativi alla certificazione del bilancio 2011 della sanita’. “Sulla qualita’ delle prestazioni sanitarie erogate c’e’ molto da dire”, evidenzia Giorgi, “alla luce delle tante problematiche ancora sul tappeto. L’ospedale San Salvatore fa registrare, come altri presidi sanitari abruzzesi, diverse punte di eccellenza; di contro, tuttavia, non possiamo sottovalutare le tante carenze, per lo piu’ organizzative, che ingessano il nostro sistema sanitario. Mi riferisco, in particolare, alla carenza di personale infermieristico, tecnico e socio-sanitario, che rappresenta il problema piu’ grave che la Asl dell’Aquila e’ chiamata a risolvere. C’e’ la necessita’ assoluta, per far fronte alle esigenze di reparto, di almeno 20 unita’ infermieristiche in piu’ e una ventina tra tecnici e O.S.S., oltre all’incremento del personale amministrativo. A questo si aggiungono: liste di attesa ancora troppo lunghe, nonostante le convenzioni stipulate con alcune strutture private, una migliore e piu’ efficace gestione del Centro unico di prenotazione (Cup), l’eliminazione dei container presenti a Collemaggio e a Coppito, una rapida chiusura delle operazioni di ristrutturazione dei settori del San Salvatore maggiormente colpiti dal sisma, l’unificazione degli uffici amministrativi e una piu’ idonea funzionalita’ e presenza di parcheggi e segnaletica esterna all’ospedale. Questi sono solo alcuni degli esempi che richiedono un impegno e una presa di coscienza da parte della Asl. Alla base di tutto, a nostro avviso”, conclude Giorgi, “c’e’ l’unificazione della Asl, che ha comportato non pochi problemi sul piano organizzativo e di funzionalita’ dell’azienda stessa e dei presidi sanitari. Chiediamo che tali carenze vengano risolte al piu’ presto per dare una migliore assistenza al cittadino, elevare la qualita’ delle prestazioni sanitarie e dare respiro a tutti gli operatori, investendo risorse economiche sul territorio colpito dal sisma”.
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