… almeno ci provo


Marruci di Pizzoli – Il Centro aggregazione giovani di Marruci di Pizzoli scrive: “Domenica 15 aprile ore 16, primo appuntamento “se non io chi” Casa del Volontariato in via Saragat (Loc. Campo di Pile) L’Aquila. L’esperienza insegna che l’identità di ogni persona è anche il risultato delle relazioni vissute. Da questa convinzione nasce l’idea di incontrarsi per conoscere esperienze significative che stimolano la riflessione e la orientano verso valori universalmente condivisi.
Lo sguardo sulla diversità delle esperienze e la conseguente riflessione sulla complessità della vita favorirà l’acquisizione di punti di riferimento necessari per navigare nel mare dell’esistenza. Spinti da queste motivazioni, il Centro Giovani e l’Ass. Fraternità di Marruci di Pizzoli, hanno creato un gruppo di lavoro: persone di età diverse, che abitano in paesi diversi, che hanno passioni e temperamenti diversi ma credono fermamente che la collettività debba sentirsi responsabile della crescita di ognuno e che per questo la relazione sia un valore importante.
L’iniziativa proposta, ha lo slogan “… almeno ci provo”, tre appuntamenti con alcuni testimoni del nostro tempo, presso la Casa del Volontariato in via Saragat (Loc. Campo di Pile) L’Aquila. Si tratta di incontri con persone che ci vengono a parlare di loro stessi, delle loro passioni, di come sono diventati protagonisti della loro vita, delle difficoltà che hanno incontrato, persone che accettano di interagire e di confrontarsi.
Almeno ci provo, è: la proposta di un dialogo aperto, positivo, capace di prolungarsi e moltiplicarsi nel tempo; incontro diretto, occasione di ascolto e di confronto; uno stimolo ad accedere all’arte del vivere per sviluppare qualità che facciano di noi stessi uomini migliori; stimolo a prendere decisioni in ogni momento, per cose di poco conto o invece così importanti da cambiare il corso della nostra vita.
Primo appuntamento “Se non io chi”, con Andrea Bramucci e Eraldo Affinati, per un invito ad essere protagonisti della propria vita, a credere in ciò che si fa’, alle proprie utopie, o quelle che per altri lo sono. Un invito a vivere I sentimenti, le passioni, le emozioni, che a volte ti fanno anche soffrire, ma che danno senso e sapore alla tua vita”.


12 Aprile 2012

Categoria : Cultura
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