Carispaq, pillola amara ma indorata
L’Aquila – DE MATTEIS: “SOLO UNA FILIALE SOTTO TUTELA” – “La pillola amara è stata indorata, ma indubbiamente resta amara, anzi amarissima”. Così De Matteis ha commentato il suo incontro con l’amministratore delegato del gruppo Bper, Odorici. “Le indicazioni di Bankitalia, addotte come elemento di inderogabile organizzazione, convincono poco se, nel piano industriale proposto da Bper, L’Aquila e la Cassa di Risparmio in particolare diventano di fatto una filiale senza più consiglio di amministrazione e sostanzialmente sotto tutela della casa madre a Modena.
E’indubbio che, nel tempo, siano stati compiuti errori clamorosi sui quali sarà opportuno soffermarsi a breve. Ma, oggi – rileva ancora De Matteis – alcuni punti debbono essere affrontati con estrema urgenza. Sul personale sono arrivate le più ampie rassicurazioni che si terrà conto delle esigenze dei dipendenti attraverso una verifica sindacale attenta, ma che comunque lascia presagire una riduzione del personale stesso.
Risultano poco convincenti al momento, ma spero possano essere oggetto del prossimo incontro a maggio, le motivazioni avanzate circa la capacità di investimento in sede locale all’Aquila da parte del gruppo. Appare chiaro, infatti, che L’Aquila è uno dei pochi posti in Italia dove nel prossimo futuro ci saranno sostanziali investimenti legati alla ricostruzione con risorse già stanziate.
La raccolta del risparmio aquilano, frutto anche del mancato pagamento delle tasse, è comunque un ulteriore elemento che non può essere considerato alla stregua di altre situazioni. I soldi degli Aquilani, infatti – sottolinea il candidato Sindaco dell’Aquila Città Aperta – debbono essere reinvestiti sul territorio e certo è inaccettabile pensare che si possano proporre argomentazioni non condivisibili perché questo non accada. Investire i nostri soldi in altri posti è inaccettabile e moralmente non sostenibile nella nostra città. Vogliamo conoscere, a breve, quali sono gli elementi che consentano alla città di non perdere i propri soldi e di capire con assoluta certezza in che termini verranno investiti sul nostro territorio e non in altri luoghi dove la banca ritenesse opportuno senza che ci sia un’adeguata valutazione preliminare”.
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