Chiodi: “PDEF, accolte le nostre richieste”
Pescara – Il presidente della Regione Chiodi respinge al mittente le polemiche e le accuse del centrosinistra sul documento di programmazione economica e finanziaria, il DPEF. E’ fermo anche se come sempre misurato, il governatore abruzzese. Tuttavia, non fa sconti. “Invece di polemizzare per il semplice gusto di farlo, mi piacerebbe che i parlamentari ed i consiglieri regionali del centrosinistra si andassero a rileggere il DPEF approvato dal Governo Prodi. Infatti, si renderebbero subito conto di quanto scarsa la dotazione infrastrutturale relativa all’Abruzzo. Forse la foga di lanciarsi in una polemica gratuita li ha fatti confondere e cosi’ hanno finito per scambiare il loro DPEF con quello licenziato dal Governo Berlusconi”. Il presidente Chiodi conferma quella che ritiene l’attenzione del Governo nazionale per la realizzazione delle opere strategiche in Abruzzo. ‘Ho gia’ avuto modo di sostenere, in piu’ occasioni, che l’accordo siglato dalla Regione con il Governo Berlusconi il 28 maggio scorso a Palazzo Chigi e’ un’Intesa generale quadro e non un semplice protocollo delle buone intenzioni come, invece, era quello prodotto nel 2006 dai Governi Prodi e Del Turco. Piuttosto, quello che va detto e’ che, nei cassetti degli uffici regionali, al momento del mio insediamento, non ho trovato un solo straccio di progetto finanziabile’. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ricorda, oltretutto, come fossero appena superiori ai 500 milioni di euro le risorse solamente promesse all’Abruzzo dal centrosinistra, mai inserite nel DPEF e mai approdate al Cipe a fronte dei 6 miliardi ottenuti dal suo Governo e contenuti nell’Allegato Infrastrutture al DPEF del Governo Berlusconi. ‘Tutte le nostre richieste relative al Programma di Infrastrutture Strategiche sono state accolte dal Governo – conferma Chiodi – ma abbiamo completato solo la prima fase del nostro lavoro. Per farci finanziare le opere, dovremo, infatti, spronare gli enti territoriali come le Provincie oltre all’Anas ed alle Ferrovie dello Stato a fare la loro parte attraverso la predisposizione di progetti cantierabili”.
Se avverra’ questo, non ci saranno problemi – afferma il presidente della Regione – perche’, oltretutto il programma di rilancio dello sviluppo economico dell’Abruzzo e’ strettamente collegato al Dpef, il documento di programmazione economico finanziaria del Governo e si colloca all’interno del quadro programmatorio della Legge Obiettivo mentre l’accordo precedente non aveva altrettanta efficacia. Dei 6 miliardi di euro che danno sostanza all’Intesa – afferma il Presidente – circa 1 miliardo e 700 milioni di euro saranno spendibili nel prossimo triennio. Tanto per andare sul concreto e fornire qualche cifra – prosegue Chiodi – per il porto di Ortona, mentre il protocollo siglato dall’allora presidente Del Turco con il Ministro Di Pietro prevedeva 36 milioni e mezzo di euro, l’attuale intesa stabilisce un importo complessivo di 50 milioni di euro. Inoltre, sempre per il porto di Ortona, l’accordo quadro firmato con il Governo Berlusconi contempla anche lavori di dragaggio per un importo di 10 milioni di euro. In relazione al sistema ferroviario, poi, la Finanziaria del 2007 del Governo Prodi – ricorda Chiodi – aveva stanziato 168 milioni di euro per il potenziamento della Pescara-Roma che, come ben si puo’ comprendere, avrebbe consentito appena qualche intervento di secondo piano. Invece, la nostra intesa, per la prima volta, guarda concretamente al potenziamento del sistema ferroviario nel suo complesso con circa 2 miliardi di risorse previste. Tuttavia, noi tutti dobbiamo impegnarci nel perseguire una forte collaborazione istituzionale tra i vari enti coinvolti nelle progettazioni – rilancia il Presidente – pertanto, anziche’ continuare ad alimentare un’inutile propaganda ed a ricorrere a sterili strumentalizzazioni – conclude Chiodi – auspicherei che i colleghi del centrosinistra cominciassero finalmente a lavorare anche loro per gli abruzzesi rafforzando cosi’ quell’impegno che come Governo regionale stiamo gia’ portando avanti per accelerare la definizione dei vari progetti e creare finalmente le premesse per dare un nuovo impulso allo sviluppo del sistema infrastrutturale regionale’.
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