Omelia, appello all’unitÃ
L’Aquila – MADONNA CHE SCAPPA E TALAMI – Messa pasquale nel drammatico scenario della basilica di Collemaggio, crollata nella parte centrale e absidale, oggi coperta da struttura provvisorie e possenti impalcature d’acciaio e legno. La maestosa navata centrale è rimasta in piedi e stride dolorsamente con la parte devastata nel monumento simbolo, della chiesa dell’incoronazione papale di Celestino V. tra le distruzioni aquilane (per Collemaggio non si parla di un restauro, ancora tutto da decidere e da finanziare, mai arrivati i doni dei capi di Stato esteri, tempi sconosciuti), quella della basilica piena di storia, di enigmi e di misteri è la più cocente, la più inaccettabile per gli aquilani ma anche per molti turisti. Oggi il vescovo Molinari nell’omelia ha chiesto preghiere per i 309 morti e per i loro parenti, ma anche unità per la ricostruzione. Nei giorni scorsi, il vescovo aveva detto che la politica è stata incapace e inadeguata dopo il terremoto, e la realtà parla per lui, anche tra le terribili rovine di Collemaggio, proprio nel cuore della croce formata dall’abside, dal transetto e dalla navata principale. Là dove cercatori di misteri e di antichi simboli esoterici localizzano un centro di misteriose energie. ora è tutto sotto le impalcature, nessuna energia è servita, finora, a riedificare la chiesa di Celestino V, costruita, forse, anche con potenti aiuti dei Templari al loro visitatore, appunto l’eremita del Morrone. Magari, oggi, ci fossero i Templari…
A Sulmoma, questa mattina, si è ripetuta la rituale rievocazione della Madonna che scappa in piazza verso il figlio risorto. Sono stati tratti buoni auspici dal rito, speranze per la crisi economica dell’area peligna, sempre più profonda, così come secoli orsono si osservavano gli auspici per sapere se i raccolti sarebbero stati generosi.
Domani a Orsogna si ripeterà un’altra importante manifestazione pasquale abruzzese, il corteo dei Talami, spettacolo intenso e unico nel panorama italiano.
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