Pasqua bagnata e magra


L’Aquila – VA A PICCO IL TURISMO: ALBERGHI NELLA DISPERAZIONE – Lui sì, di sicuro, ha pagato il conto: l’agnello. Ha saldato con la propria vita, sulle tavole dei festanti che scelgono il sacrificio per celebrare le loro abbuffate pasquali. Hanno voglia ambientalisti e animalisti a esortare: non uccideteli, mangiate un’altra cosa. Impossibile estirpare abitudini secolari. Ma anche i festanti hanno pagato: maltempo (freddo vicino agli zero gradi in montagna nelle prime ore di oggi) e pochi soldi, la crisi impazza sovrana e torniamo indietro. Si chiama recessione. E picchia sodo.
La Pasqua, dice oggi a dati freschi la Federalberghi, è andata a picco con crolli medi del 15-20% almeno, rispetto al 2011, stagione non certo ricca. In qualche località addirittura vuoto totale. Molti alberghi, anche sulla costa, chiudono o vengono venduti. C’è anche chi svende e fugge altrove.
Ristoranti meno affollati oppure vuoti, e persino pizzerie costrette a smettere l’attività. Ora si spera nel ponte tra il 25 aprile e il 1 maggio, ma non è passando da una speranza all’altra che il turismo rialzerà la testa. Occorrono rimedi e strategie, innovazioni, offerte, idee: tutto ciò che il turismo abruzzese non ha mai avuto, cavandosela da solo, spesso anche bene. Oggi che tutto crolla, bisogna muoversi, ma chi lo farà? Il turismo abruzzese sul piano delle idee, dei progetti, delle esperienze professionali messe a frutto, della promozione (soprattutto), dell’immagine, non è mai esistito. Noi lo diciamo da sempre, ma a confermarlo, di recente, è stata l’OCSE. Quindi sarà inutile prendersela con noi… ora è arrivato il tempo dell’azione e delle competenze. Questa Pasqua catastrofica lo conferma.
A negozi ormai chiusi, già si può affermare che è andata malino, o male, per quasi tutti. Per di più, il maltempo ha reso impraticabile almeno le ultime ore di ieri sabato e di questa mattina in quasi tutto l’Abruzzo, con minime che nell’Aquilano sono tornate su valori di tardo autunno. Fino a 2-3 gradi a L’Aquila, anche meno sugli altipiani a 1000 metri o più di altitudine. Cappotto o giaccone, più che camia a maniche corte… E gite con meta unica il ristorante in cui consumare (possibilmente a camino acceso) il rituale agnello. I negozi, dicevamo: affari smunti persino nei centri commerciali, reparti alimentari ancora pieni di vivande e dolciumi rimasti invenduti. C’è stato chi. venerdì sera, ha acquistato pacchi di colombe con lo sconto e fornimenti di uova di cioccolato. Roba da ammannire nel pranzo di Pasqua a comitive numerose oppure, perchè no, nei ristoranti che non vanno tanto per il sottile.
La spesa? Mancano dati e a sentire i commercianti è una desolazione, ma non si è lontani dalla verità raccontando che in tanti il dolce se lo sono fatto in casa. La crisi incalzante spinge le brave donne (e forse anche tanti maschietti…) a tornare ai fornelli, magari a imparare come si fa in fretta e furia. Il giro di soldi si è smagrito all’impazzata, pochi viaggi, poche escursioni all’estero, tante Pasque nella seconda casa al mare oppure dai parenti, sia quella zia che non vediamo da anni…. andiamola a trovare, cucinerà bene. Tutt’al più un centinaio di chilometri, visto che la benzina più costosa è arrivata (sabato di Pasqua, distribuore ENI) a 2 euro e tre centesimi. Affannosamente, si impara a usare i self services (-10 centesimi al litro) che ormai sono in servizio permamente: non più in funzione solo nelle ore di chiusura, ma sempre.
Del turismo sentiremo i dati ufficiali, ma è palpabile che è andata male sia al mare che in montagna. Del commercio sappiamo che peggio non andava neppure negli anni lontani del Novanta, secolo scorso. Gli stipendi hanno già subito un’erosione, e batoste fiscali sono in arrivo. Cosa volete che faccia un pensionato o un giovane precario? Una birra al bar, salvo restando l’irrinunciabile smart phone ultimo modello. Regalato da nonno o papà, è chiaro. Per chiamare altri disperati come nel film di Verdone sui matrimoni: “Che fate, ‘ndò state, ‘ndò annate? Ci sentiamo dopo, ti chiamo dopo“.


08 Aprile 2012

Categoria : Cronaca
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