Belle parole, ma gli impegni?
Roseto – (di Pio Rapagnà) – Il Mia Casa d’Abruzzo, a seguito delle belle parole pronunciate dal Presidente Nazario Pagano in occasione della celebrazione religiosa svoltasi all’interno dell’Emiciclo in commemorazione delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009 e quale “impegno” per la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere, chiede, per la ennesima volta nel corso degli ultimi due anni, all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale di inserire tra i punti all’ordine del giorno della prossima seduta del 17 aprile la discussione e l’approvazione di una “Legge Regionale Quadro” che disponga la realizzazione degli interventi necessari per la ricostruzione e il ripristino degli immobili di edilizia pubblica residenziale distrutti o danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009 e renda possibile l’immediato adeguamento alla normativa antisismica vigente dell’intero patrimonio abitativo pubblico della Regione Abruzzo.
In vista del superamento del regime commissariale, la Proposta di Legge già da tempo elaborata e presentata presso gli Uffici regionali competenti, affida alle strutture operative del Consiglio regionale medesimo e dell’Assessorato regionale alla Edilizia Residenziale Pubblica il compito di promuove forme di raccordo istituzionale e tecnico tra gli enti locali impegnati nella ricostruzione al fine di favorire il rapido impiego delle risorse e lo svolgimento delle attività amministrative ordinarie e straordinarie.
Per l’attuazione degli interventi e per le attività previste dalla legge quadro si provvede mediante l’istituzione di apposito nuovo capitolo di spesa nel bilancio della Regione Abruzzo presso il quale verranno trasferite le risorse già assegnate dal CIPE alla gestione commissariale come previsto dalla Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15 agosto 2009, attraverso la quale lo Stato ha finanziato gli oneri per la “riparazione e ricostruzione” degli alloggi pubblici, valutati in 107 milioni di euro per per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell’ATER e in 43 milioni di euro per gli interventi da porre in essere sugli immobili di proprietà dei Comuni, nell’ambito della ripartizione di somme effettuate in favore della regione Abruzzo
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