Pioggia e grandine contro le fiaccole, ma a mezzanotte ci saranno tutti ugualmente


L’Aquila – (ore 19,45) – (Foto: momenti della fiaccolata del 2011) – Giove Pluvio, che notoriamente amma le saette, è contro la fiaccolata che, comunque, partirà dalla Fontana Luminosa a mezzanotte. Per tutto il pomeriggio e stasera, pioggia, freddo e una intensa grandinata hanno riportato indietro nelle stagioni, mentre si prepara la grande sfilata verso piazza Duomo, alla quale parteciperà il Ministro Barca. Per la prima volta, nella breve storia delle fiaccolate del 5-6 aprile, sarà quindi presente il governo. Ci saranno anche delegazioni di centri lontani che hanno vissuto catastrofi e disastri, come Viareggio e S.Giuliano di Puglia, colpito dal terremoto del Molise. I messaggi ci sono tutti, a partire da quello indirizzato alle autorità abruzzesi e aquilane da Giorgio Naplitano, che l’anno scorso fece capolino nella manifestazione aquilana. La città è decisa ad esserci, comunque, anche se diluvierà. Domani lutto cittadino, due ore di fermo totale, anche se in centro c’è davvero poco da fermare: pochissimi i negozi e i locali che sono tornati, con coraggio e amore, a tentare di ridar vita al cuore urbano martoriato. Cuore che, ancora per il terzo anniversario, è come apparve nella luminosa alba del 6 aprile 2009: svuotato, distrutto, in vaste zone completamente annullato. Allora in migliaia fuggivano disperatamente, nel terrore, alcuni anche feriti e insanguinati. A piedi, in moto, in auto, verso luoghi in cui trovare rifugio e un tetto per la notte successiva. Molti senza neppure le scarpe ai piedi o un maglione da indossare sul pigiama. Altri dentro auto parzialmen te sfondate dai crolli, ma ancora capaci di muoversi, ma senza soldi, senza documenti, con appena qualche litro di benzina per arrivare da qualche parte. Una tragica fuga.
Stanotte un accorato ritorno, si pensa in tanti, con le fiaccole accese anche se pioverà. E domani si ricomincia a lottare per rimettere in piedi la città, in cui appena la metà della popolazione (circa 35.000 persone) ha nuovamente una casa sua, tornata abitabile. Sta trascorrendo, stasera, il giorno 1094, domani sarà il 1095. Naturalmente, dalla fine della prima vita.


05 Aprile 2012

Categoria : Cronaca
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