Sangritana resta a Prati di Tivo
Pietracamela – La Sangritana resta a Pietracamela e il 10 aprile sara’ sottoscritto un protocollo d’intesa fra tutte le parti interessate per ufficializzare gli obiettivi comuni: sostenere l’offerta turistica montana teramana, valorizzare gli investimenti gia’ fatti con la nuova cabinovia sul Gran Sasso, rafforzare il ventaglio dei servizi turistici. A questa conclusione si e’ giunti questa mattina, in Provincia, al termine di una riunione convocata dal presidente Valter Catarra dopo che la societa’ pubblica Sangritana, che gestisce gli impianti di risalita a Prati di Tivo e la cabinovia, aveva manifestato l’intenzione di rescindere il contratto prima della scadenza prevista, a settembre. Onerosita’ del contratto stipulato con la societa’ Gran sasso Teramano spa – di cui Provincia, Camera di Commercio e Comune di Pietracamela sono soci – disguidi tecnici, difficolta’ logistiche, bassi ricavi per delle stagioni invernali non sempre generose di neve, troppo breve la durata del contratto per rientrare negli investimenti: sono queste le questioni sollevate dalla Sangritana e affrontate questa mattina ad un tavolo che ha visto la partecipazione, fra gli altri, dell’assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra, del sindaco di Pietracamela, Antonio Di Giustino, del presidente della Camera di Commercio, Giustino Di Carlantonio, del presidente e dell’amministratore delegato della Gran Sasso Teramano, rispettivamente Marco Bacchion e Fernando Marsilii, del presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo, del senatore Paolo Tancredi.
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