E’ Pasqua, spremiamo chi parte
L’Aquila – (Immagine da bloglive.it) – La vergogna tutta italiana dei rincari alla vigilia di ogni ponte festivo, o almeno sperando che ce ne sia uno, si perpetua incessante: qualcuno si accinge a partire, per festeggiare Pasqua, e i prezzi dei carburanti salgono inesorabilmente. Nessuno se ne vergogna, e non cambiano la situazione neppure le allarmanti notizie sui distributori truccati: a Roma ne sono stati scoperti decine, e si pensa che uno su due siano taroccati. Chi sa das quanto tempo… E sotto gli occhi di tutti.
Non si hanno notizie di controlli del genere in Abruzzo, dove da tempo circolano voci non solo sui distributori (e se ne chiede il controllo da parte della Finanza), ma anche sulla qualità dei carburanti, che da qualcuno verrebbero… allungati con l’acqua.
L’ingordigia dei boss del lucro, tuttavia, non teme nessuno. E così arriviamo, naturalmente alla vigilia di Pasqua, a sfiorare di un capello i 2 euro al litro. Questo il quadro della situazione.
Il prezzo della banzina verde tocca la punta di 1,99 euro/litro: il cambio euro/dollaro smorza il calo dei prodotti petroliferi sui mercati internazionali (confermando margini in sofferenza sulla benzina e piu’ che abbondanti sul diesel) e i rincari sulla rete carburanti nazionale proseguono. E’ quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale. I prezzi praticati sul territorio risultano quindi ancora in rialzo (solo le no-logo effettuano piccoli ribassi). Le punte dei prodotti tornano di nuovo a quota 1,990 euro/litro per la benzina (Centro, Toscana), si confermano a 1,824 per il diesel e salgono a 0,919 per il gpl. Il tutto a fronte di medie nazionali che per la “verde” sono ormai oltre 1,900 per la benzina, 1,787 per il diesel e 0,891 per il gpl.
Secondo l’analisi della ‘Staffetta Quotidiana’, la quotazione spot della benzina ha toccato il nuovo record storico sul mercato del Mediterraneo, sopra quota 700 euro per mille litri (a 702 euro), anche se mercoledi ha ripiegato di 7 euro per mille litri, a 695,57 euro. E sulla rete questa mattina alcune compagnie hanno messo mano al listino tanto che la media ponderata nazionale dei prezzi della benzina tra le diverse compagnie in modalita’ servito e’ salita a 1,899 euro/litro (punta massima a 1,913 euro/l, minima 1,898 euro/litro, quella del diesel a 1,783 euro/litro, Gpl a 0,884 euro/litro in media nazionale. Il metano e’ a 0,960 euro/kg.
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