6 aprile, giorno di lutto e memoria
L’Aquila – Il cartello esposto in città diceva: a noi il terremoto non fa paura. Era la forza della disperazione, per andare avanti, nonostante le scosse quasi quotidiane. Ma il dolore per i lutti, quello non poteva e non può estiprarlo nessuno, neppure il coraggio più disperato.
La città si accinge, in nome di quel dolore, a vivere in commozione e raccoglimento la giornata di lutto civico del 6 aprile 2012. Il lutto cittadino lo ha disposto, come riferito nei giorni scorsi, il sindaco con propria ordinanza, in occasione del terzo anniversario del sisma che costo’ la vita a 309 persone. Il provvedimento prevede, tra l’altro, l’esposizione delle bandiere negli edifici pubblici listate a lutto, “per non dimenticare e per contrassegnare quanto e’ ancora vivo e presente in ciascuno il dolore per le tante vite cadute sotto le macerie del sisma; il divieto, nelle vie e nelle piazze del luogo di svolgimento delle iniziative programmate dall’Amministrazione comunale, di tutte le attivita’ lavorative dei cantieri edili, delle attivita’ rumorose e che possono intralciare l’afflusso delle persone”.
L’ordinanza prevede anche “la chiusura, in segno di lutto e in ricordo delle vittime del sisma, degli uffici comunali, con esclusione dell’Ufficio dello Stato Civile, l’Ufficio elettorale, l’Ufficio di Assistenza alla Popolazione e ai Servizi Sociali e la Polizia Municipale, dalle ore 9.30 alle ore 11.30″ e “la chiusura degli esercizi commerciali e i locali pubblici dell’intero territorio comunale dalle ore 9.30 alle ore 11.30″.
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