Ricostruzione, i numeri secondo SGE


L’Aquila – IL CONSUTIVO A TRE ANNI DAL SISMA – La SGE ha diffuso oggi una sorta di memorandum in cui si fa il punto della situazione nella ricostruzione. Ecco i dati secondo la struttua gestione emergenza, che, come ha deciso il Governo, si trova alla vigilia del suo scioglimento.
Sono 34.102 le persone rientrate a casa, il 25 per cento delle macerie rimovibili è stato rimosso, e sono stati presentati 24 piani di Ricostruzione dai Comuni del cratere.
Fuori centro storico, 11.000 cantieri privati per i danni lievi e medi (classificazione “A”, “B”, o “C”) sono sostanzialmente conclusi, mentre, ad oggi, circa 1500 istanze relative ad edifici privati con danni gravi (classificazione “E”) sono state definitivamente ammesse a contributo sul totale di 7.500 che saranno ammesse entro giugno e delle ulteriori 1.500 che si prevedono entro ottobre. La spesa complessiva per le spese della emergenza e della ricostruzione ammonta a circa 2,5 miliardi di euro. Queste, in sintesi, le cifre della ricostruzione a tre anni dal terremoto del 6 aprile 2009, che ha colpito 57 Comuni abruzzesi ed ha gravemente danneggiato il capoluogo di regione.

ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE
La situazione abitativa della popolazione è in rapido miglioramento. Il 6 aprile 2009 erano 67.459 le persone rimaste senza casa: 35.690 alloggiate in tendopoli e 31.769 in hotel e case private. Oggi 34.102 persone sono rientrate a casa, mentre 21.731 godono di alloggi a carico dello Stato (C.a.s.e, M.a.p, affitti).

FONDI STANZIATI ED EROGATI
Per le spese legate all’emergenza sono stati erogati dal Commissario 771,1 milioni su 811,6 milioni stanziati ed oggi sono ancora disponibili 40,4 milioni. In sintesi, i principali trasferimenti sono stati: 66,4 milioni di euro (di cui circa 50 milioni al comune dell’Aquila) per il ristoro dei danni alle attività produttive; 152 milioni di euro per il pagamento degli alberghi; 424,2 milioni di euro (di cui oltre 341,2 milioni per il Comune dell’Aquila) per le spese emergenziali dei Comuni colpiti dal sisma; 7 milioni per il contributo straordinario ai Comuni del cratere per l’anno finanziario 2011.

Per la ricostruzione, invece, sono stati erogati 533,8 milioni su 892,6. Risultano ancora disponibili 358,7 milioni di euro. In particolare, per la ricostruzione degli immobili privati sono stati trasferiti ai Comuni 154,7 milioni di euro, di cui 94,3 milioni di euro al Comune dell’Aquila. Per la ricostruzione degli immobili pubblici e del patrimonio culturale sono stati trasferiti circa 32 milioni di euro al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, circa 6 milioni di euro all’ATER dell’Aquila, 5 milioni di euro al Vice Commissario per la tutela dei Beni Culturali per il progetto “Una Chiesa per Natale”.
Dei 2 miliardi stanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti, a disposizione delle banche per i finanziamenti agevolati, è stata impegnata una somma pari a 1,115 miliardi; il plafond disponibile ammonta a 884,3 milioni.

RIMOZIONE MACERIE
Nel 2012 c’è stata un’accelerazione nel trasporto delle macerie: la media è stata di circa 14 mila tonnellate, con un incremento del 139% rispetto al 2011. Si tratta di un risultato importante che incoraggia verso l’obiettivo di arrivare a trasportare 2 mila tonnellate di macerie al giorno.

PIANI DI RICOSTRUZIONE
24 piani di ricostruzione, necessari per definire gli interventi nei centri storici, sono già stati presentati alla STM e al Commissario delegato. Altri 35 Comuni presenteranno i piani nel corso del 2012. Secondo una stima della Struttura Tecnica di Missione, quelli già presentati costeranno 6,688 miliardi. I Comuni che hanno consegnato i piani alla Struttura commissariale sono: L’Aquila e le sue frazioni, Onna, frazione dell’Aquila, Bussi sul Tirino (Pe), Popoli, Barete (Aq), Cugnoli (Pe), Brittoli (Pe), Civitella Casanova (Pe), Barisciano (Aq), Rocca di Mezzo (Aq), Rocca di Cambio (Aq), Ofena (Aq), Ovindoli (Aq), Montebello di Bertona (Pe), Goriano Sicoli (Aq), Castel del Monte (Aq), Castelvecchio Calvisio (Aq), Santo Stefano di Sessanio (Aq), Villa Santa Lucia (Aq), Lucoli (Aq), Castelnuovo, frazione di San Pio delle camere (Aq), San Nicola, frazione di Cocullo (Aq), Villa Sant’Angelo (Aq), Sant’Eusanio Forconese (Aq).

RICOSTRUZIONE PRIVATA L’AQUILA
La ricostruzione privata fuori dai centri storici e relativa agli edifici lievemente e mediamente danneggiati (classificazioni A, B e C), ad oggi, può dirsi sostanzialmente conclusa, ed ha permesso il rientro a casa di oltre 34.000 persone.
In queste settimane si stanno aprendo, in modo significativo, i cantieri per la riparazione degli edifici gravemente danneggiati fuori dai centri storici (classificazione E).
Entro il 30 aprile prossimo tutte le pratiche “E” presentate entro il 31 agosto 2011, pari a circa 7.500, saranno esaminate dai tecnici della cosiddetta “filiera”, mentre entro il 31 agosto prossimo saranno esaminate le restanti circa 1.500, per un totale complessivo di circa 9.000 richieste.
Da oggi al mese di settembre prossimo saranno attivati, pertanto, oltre 9.000 cantieri della ricostruzione privata pesante, consentendo entro il 31 dicembre 2012 il rientro di altre migliaia di persone nelle loro abitazioni.

RICOSTRUZIONE PUBBLICA
Per gli edifici scolastici sono stati stanziati 226,4 milioni di euro, a valere sul FAS/risorse nazionali, relativo a 269 edifici scolastici (166 in provincia dell’Aquila, 15 in provincia di Chieti, 40 in provincia di Pescara, 48 in provincia di Teramo). Le somme già erogate ammontano a circa 50 milioni.
Per ricostruire gli edifici dell’Università degli Studi dell’Aquila le risorse sono pari a 40 milioni di euro a valere sul FAS/Fondo infrastrutture.
Lo stanziamento per interventi urgenti su immobili pubblici nella città e nella provincia dell’Aquila è di 200,85 milioni di euro a valere sul FAS/Fondo infrastrutture. Di 21 interventi, 4 sono completati e gli altri si trovano in varie fasi di realizzazione. Le somme erogate ammontano a 14 milioni. Il CIPE ha recentemente approvato la proposta del Commissario per la Ricostruzione per finanziare ulteriori 23 infrastrutture per un importo di complessivo 167,65 milioni a valere sulle disponibilità residue del Fondo infrastrutture.
Con il 1° Programma di interventi prioritari sono stati stanziati 119 milioni di euro a valere sulle risorse del FAS/Fondo strategico. Con il decreto n. 24 del 2010 il Commissario delegato per la Ricostruzione si è delineato un Primo programma di interventi pubblici essenziali, con fattività a breve termine, sugli edifici pubblici di proprietà del Comune dell’Aquila, sulle reti idriche e fognarie, nonché sul patrimonio culturale. Con il decreto n. 71 del 2011, il Commissario ha modificato il decreto n. 24 del 2010, individuando un nuovo elenco di edifici appartenenti al patrimonio culturale, sostitutivo di quello precedente. Molte delle circa 68 opere si trovano nella fase di progettazione o di espletamento della gara.
Il CIPE ha finanziato integralmente gli interventi previsti con il decreto n. 24.

Il 2° Programma di interventi prioritari denominato “Un’Opera Per Ogni Comune” prevede uno stanziamento di 42 milioni circa a valere sulle risorse del FAS/Fondo strategico. Con successivi decreti del Commissario delegato, sono stati finanziati interventi su 39 edifici pubblici, ciascuno localizzato in un Comune del cratere.
Per il programma di interventi sulle aree cimiteriali lo stanziamento è di 8,5 milioni di cui 5 per L’Aquila a valere sulle risorse del FAS/Fondo strategico. Gli interventi sono tutti in fase di progettazione.
21 milioni a valere sulle risorse del FAS/Fondo strategico sono stati spesi per 16 interventi di ripristino di edifici sede di istituzioni pubbliche e di caserme demaniali per l’assistenza alloggiativa alla popolazione, previsti dall’OPCM 3827/2009. I lavori sono stati ultimati.
Per la realizzazione della sede provvisoria della Facoltà di Lettere i fondi sono stati 6 milioni a valere sul Fondo prima emergenza.

PATRIMONIO CULTURALE
Circa 1.400 immobili di interesse culturale, di cui 900 chiese e 500 edifici, sono stati danneggiati dal sisma. Tra i vari stanziamenti previsti il 1° Programma di interventi prioritari del decreto commissariale n. 24, finanzia, tra gli altri, il Palazzo del Governo all’Aquila (47milioni circa) e la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, di cui il 50% del finanziamento (3, 2 milioni) è a carico del governo francese. Altri interventi riguardano i Comuni di Barisciano, Capitignano, Castelli, FagnanoAlto, Montebello di Bertona, Montereale, Ocre, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Sant’Eusanio Forconese, San Pio delle Camere, Tione degli Abruzzi, con un finanziamento di 15 milioni circa.
Per quanto riguarda il patrimonio ecclesiastico sono stati conclusi i lavori su 119 chiese e avviati quelli di altre 40. Gli interventi sono ricompresi nel progetto “Una Chiesa per Natale” per complessivi euro 4,8 milioni.


04 Aprile 2012

Categoria : Cronaca
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