“Soffocata” chiude la Dime Resine
Silvi – AZIENDA UCCISA DA MANCATI PAGAMENTI E ZERO CREDITO – Chiude la Dime Resine di Silvi. L’impresa soffocata dal peso degli insoluti e dalla mancanza di credito, un caso emblematico” afferma l’assessore provinciale Ezio Vannucci. Per i 18 operai e’ stata confermata la cassa integrazione per 24 mesi per cessazione di attivita’. Questo accordo e’ stato firmato questa mattina a Roma, al Ministero del Lavoro, ratificando quanto gia’ sottoscritto al tavolo provinciale.
La Dime Resine di Silvi, che opera nel settore plastica e gomma, cessa la propria attivita’ ma si impegna ad esperire tutti i tentativi per la ricollocazione del 30% dei dipendenti in altre aziende controllate. “Un caso emblematico – spiega l’assessore alle attivita’ produttive Ezio Vannucci che ha condotta la vertenza al tavolo delle relazioni industriali e che questa mattina era a Roma insieme ad azienda e sindacati – questa azienda chiude per il grande peso degli insoluti e per sofferenza di credito. L’imprenditore non e’ mai un creditore privilegiato, come lo sono ad esempio le banche, e sempre piu’ spesso da una parte non riescono a recuperare i loro crediti e dall’altra non ottengono prestiti dagli istituti bancari. Un caso che rivela tutta la debolezza del sistema di sostegno creditizio alle aziende, un aspetto che non a caso stiamo affrontando anche al tavolo provinciale per gli interventi in Val Vibrata”.
Non c'è ancora nessun commento.