Comune, tutto sul dopo terremoto


L’Aquila – Con un comunicato a firma del sindaco Massimo Cialente e del dirigente del servizio “Emergenza e Ricostruzione”, Mario Di Gregorio, pubblicato sul sito internet www.comune.laquila.it, il Comune dell’Aquila ha precisato le indicazioni che seguirà nella concessione dei fondi per la ristrutturazione delle case dichiarate inagibili di categoria “B” e “C”. Si ricorda che tali fondi sono messi a disposizione dalla Protezione civile, che finora ha assegnato 20 milioni di euro per tali finalità.
Il sindaco ha in questo modo dato seguito a quanto disposto dal commissario delegato per le operazioni di soccorso che, con la nota n. 3276 quattro giorni fa, ha chiarito che le modalità attuative per l’erogazione dei contributi per tali lavori possono essere definite dai sindaci. Con la stessa nota, il commissario ha inoltre sottolineato che gli interventi in questione non sono condizionati alla preventiva anticipazione delle relative somme da parte del cittadino richiedente.

Quanto alle modalità di erogazione del contributo spettante agli interessanti, nel rispetto dell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri, il Comune si organizzerà nel seguente modo.
La prima rata, pari al 25% del contributo medesimo, sarà erogata al richiedente (senza che lo stessi anticipi alcun importo) a seguito della presentazione del primo stato di avanzamento delle opere, autorizzato dal direttore dei lavori con apposito certificato di pagamento e con relativa fatturazione. Da tali documenti dovranno risultare gli oneri per l’impianto del cantiere, la descrizione delle attività realizzate, il costo dei materiali acquisiti, i lavori effettivamente eseguiti, gli oneri relativi alle spese tecniche, l’importo del certificato di pagamento e della fatturazione, che deve essere almeno pari al valore del 25% del contributo ritenuto ammissibile.

La seconda e la terza rata, del 25% ciascuna, verranno pagate sulla base di successivi stati di avanzamento dei lavori autorizzati dal direttore dei lavori, con apposito certificato di pagamento e con relativa fatturazione da cui risulti, rispettivamente, una spesa complessiva (comprese le eventuali spese tecniche) di importo almeno pari al 50% (per la seconda rata) e al 75% (per la terza) del contributo ritenuto ammissibile.

Il saldo, vale a dire l’ultimo 25%, sarà concesso entro 30 giorni dall’acquisizione della comunicazione di conclusione dei lavori e del certificato di ultimazione e regolare esecuzione con le fatture quietanzate delle prime tre rate. La fattura quietanzata del saldo dovrà essere trasmessa al Comune entro 10 giorni dall’erogazione del relativo importo.
Le fatture vengono intestate al soggetto che ha titolo a richiedere il contributo ed a riscuotere le relative rate e il saldo, cioè il proprietario (o altro soggetto titolato), o l’amministratore di condominio (o comunque il soggetto che è abilitato a presentare la richiesta di contributo per le parti comuni).

Rimborsi per coloro che dovranno necessariamente vuotare le case, aumento del contributo per l’autonoma sistemazione e indennizzi per le aziende e i privati che hanno perso dei beni mobili o che sono stati obbligati a chiudere in occasione del G8.
Traslochi e deposito mobili. Queste le principali novità introdotte dall’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri 3797 dello scorso 30 luglio. A coloro che hanno svuotato o dovranno svuotare i loro alloggi – eccezion fatta per i proprietari di immobili classificati “A” – sarà riconosciuto un rimborso fino a 5.000 euro per le spese di trasloco e per il deposito temporaneo dei mobili. Per ottenere il contributo, si dovrà presentare una richiesta al Comune (senza particolari formalità), allegando la documentazione fiscale delle spese sostenute.

Autonoma sistemazione. Incrementato anche il contributo di autonoma sistemazione. Il tetto massimo passa da 400,00 a 600,00 euro. Per una famiglia con un singolo componente, il contributo diventa di 300,00 euro, con due componenti 400,00 euro, con tre o più componenti 600,00 euro. Questi valori sono incrementati di 200,00 euro per ogni componente di età superiore a 65 anni o portatore di handicap o invalido con una percentuale non inferiore al 67%. Ad esempio, un nucleo familiare composto da due persone entrambe di età superiore a 65 anni prenderà un contributo di 800,00 euro (400,00 euro per il numero dei componenti e altri 400,00 perché anziani). Nel caso di una famiglia di cinque persone, di cui due anziani oltre i 65 anni il contributo complessivo sarà pari a 1.000,00 euro (600,00 euro come importo ordinario e 400,00 come integrativo per i due anziani). Se, tenendo presente il caso precedente, fossimo in presenza di due distinti nuclei familiari (una famiglia di due anziani e un’altra con tre componenti) il contributo complessivo per i due nuclei distinti sarà pari a 1.400,00 euro, di cui 600,00 per il nucleo di tre persone senza anziani e 800 per il nucleo di due anziani. Naturalmente, bisogna fare sempre riferimento alla composizione anagrafica delle famiglie al 6 aprile. I contributi sono esentasse, dunque netti, non costituendo reddito per coloro che li percepiscono. Inoltre, chi ha già presentato domanda per ottenere il contributo, non deve ripresentarla. I precedenti valori saranno automaticamente rideterminati dalla data in entrata in vigore dell’ordinanza 3797.

Indennizzi. Oltre a quelli previsti per i titolari delle attività produttive con l’ordinanza n. 3789 del 9 luglio 2009 – che prevede risarcimenti anche per i privati che hanno perso beni mobili, anche non registrati, nei loro fabbricati classificati “E” – i proprietari di negozi, pubblici esercizi e comunque di tutte le attività produttive obbligate a chiudere per il G8, possono ottenere un indennizzo sulla base della dichiarazione dei redditi presentata nel 2008, rapportata ai giorni di chiusura. In altri termini, il reddito annuo va diviso per 365 e moltiplicato per i giorni di chiusura per il G8. Per ottenere il contributo, gli interessati devono trasmettere una richiesta all’ufficio amministrazione e bilancio del dipartimento della Protezione civile (presso la scuola ispettori e sovrintendenti della guardia di finanza di Coppito) entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza 3797 sulla gazzetta ufficiale.
Cresce esponenzialmente, e ha superato quota 5.000, il numero dei moduli per il censimento del fabbisogno abitativo riconsegnati negli uffici comunali di via Rocco Carabba e nelle sedi dei Coi situati lungo la costa adriatica. Il dato, aggiornato a stamani (quando mancano 4 giorni alla conclusione dell’operazione), è stato reso noto dall’assessore alle Politiche abitative, Luca D’Innocenzo, che ha definito tale cifra “molto significativa, perché testimonia quanto sia grande la necessità dei cittadini di avere delle certezze, a cominciare, naturalmente, da un tetto sulla testa”.
D’Innocenzo ha inoltre lodato il lavoro dei dipendenti comunali in servizio nella sede preposta “che è chiamato a gestire contemporaneamente – ha osservato – la consegna e il ritiro dei moduli per il fabbisogno degli alloggi, i contratti di affitto con canoni a carico della Protezione civile e il contributo di autonoma sistemazione. Una prova di abnegazione, da parte dei dipendenti dell’ente, assolutamente da sottolineare”.
L’assessore alle Politiche abitative ha inoltre ricordato che la compilazione dei modelli è essenziale, se si intende concorrere per l’alloggio per progetto Case o per le soluzioni alternative (contributi per l’autonoma sistemazione o casa in affitto, con canoni a carico dello Stato) e che i criteri per la soddisfazione del fabbisogno abitativo, varati lo scorso 31 luglio dal Consiglio comunale, costituiscono solamente una proposta, visto che la problematica sarà ufficialmente definita con un’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri. L’ufficio di via Carabba è aperto dalle 9 alle 16.30, ora in cui dovrà necessariamente chiudere per consentire al personale di assegnare il protocollo ai moduli consegnati, operazione che sta procedendo in modo sollecito.
Contributo autonoma sistemazione. Il servizio “Politiche abitative ed emergenza post sima” rende noto che sta per essere diramati il quarto elenco dei beneficiari dei contributi per l’autonoma sistemazione, per il mese di aprile. Non sarà l’ultimo, in quanto, immediatamente dopo, è prevista la pubblicazione di un ulteriore elenco.

NUOVA SEDE UFFICIO SISMA ABRUZZO. A partire dal lunedì 10 agosto il front office dell’ufficio Agibilità, che fornisce informazioni sugli esiti delle ispezioni sui fabbricati, sulle richieste di correzione dei dati pubblicati, sulle verifiche di agibilità e sulle istanze di secondo sopralluogo, si trasferirà all’interno del nucleo industriale di Bazzano. In particolare, sarà allestito nell’edificio rosso adiacente la Centrale del Latte. L’orario di apertura sarà il seguente: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17.

Solidarietà da Pordenone. Quattro ciclisti di Pordenone sono partiti in bici dalla loro città e hanno raggiunto L’Aquila per portare dei contributi di solidarietà. Lo ha reso noto l’assessore Antonio Lattanzi che, a nome della Municipalità, riceverà i ciclisti oggi, alle 17, alla villa comunale. Gli stessi saranno successivamente accompagnati a piazza Duomo.


06 Agosto 2009

Categoria : Cronaca
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