Einstein? Lasciatelo in pace


L’Aquila – (di Gianfranco Colacito) – ANCHE I NEUTRINI GLI OBBEDISCONO, ALTRO CHE SUPERVELOCI… – La scienza può sbagliare, è accaduto spesso nella sua storia. Capitò persino ad Albert Einstein, quando capì che alla periferia dell’Universo deve esserci una forza – tuttora sconosciuta, si chiama energia oscura proprio per questo motivo – che contrasta la gravità e imprime accelerazione all’espansione del cosmo. Uno dei suoi colpi di genio. Sbagliò però quando credette di aver preso un granchio, e disconobbe la sua stessa scoperta.
Molti anni dopo, sappiamo che aveva ragione e che l’energia oscura esiste: l’Universo si espande sempre più velocemente, ed è un mistero.Uno dei più grandi della scienza moderna.
Il genio di Ulm non sbagliò di certo quando concepì la relatività ristretta (velocità della luce come costante universale insuperabile) e la relatività generale. Sono pilastri del sapere umano.
Hanno sbagliato gli scienziati del Laboratorio del Gran Sasso credendo di aver scoperto, mesi orsono, che i neutrini superano la luce, e ora tornano sui loro passi. Uno, il prof. Ereditato, si è addossata la responsabilità e – dignitosamente – ha fatto un passo indietro e si è dimesso da portavoce del gruppo di cui fa parte, nell’esperimento Opera sui neutrini. Egli stesso aveva avvertito: la scoperta è stupefacente, occorrono altre verifiche. Sono arrivate. I neutrini, come molti si aspettavano, rispettano Einstein. Adesso lasciamolo in pace, e la prossima volta, se ci venisse in mente di affermare che aveva sbagliato, pensiamoci due volte. Magari controlliamo meglio i collegamenti elettrici tra i rivelatori di neutrini e gli orologi atomici.
Non siamo nessuno, ma francamente eravamo tra coloro che pensavano si trattasse di un abbaglio. Affermare che la relatività è sbagliata, significa dire che tutto è sbagliato dal 1906 ad oggi, che la fisica è una barzelletta, che tutte le verifiche effettuate mille volte sono fasulle, che mille utilizzazioni delle regole relativistiche sono fantasie. Francamente, un po’ azzardato. Il grande Vecchio starà sicuramente cacciando la lingua un’altra volta, come nelle celeberrima foto che lo ha immortalato. Scienziati, andateci cauti. I vostri bei cervelloni e le meraviglie che studiate e ci raccontate meritano più prudenza. E soprattutto debbono meritare l’enorme quantità di denaro che ci costate.


01 Aprile 2012

Categoria : Scienze
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