Calcio, L’Aquila: clamoroso flop
L’Aquila- (di M.F.) – Una crisi sempre più profonda quella dell’Aquila calcio, che quest’oggi cade inaspettatamente nella gara casalinga contro il Neapolis. I campani, che all’andata erano stati battuti per uno a zero, si riscattano, e al Fattori trovano una vittoria che li allontana in modo definitivo dalla zona calda della classifica. Quest’oggi anche il tifoso rossoblù più ottimista non può non essere critico con una squadra che, nel girone di ritorno, sta dilapidando tutto ciò che di buono aveva costruito fino a dicembre. Un preoccupante déjà - vu che fa tornare alla mente il campionato 2000-2001, quando i rossoblù virarono in testa nel girone di andata, per poi conquistare solo 13 punti nelle rimanenti diciassette partite.
La partita odierna è stata condizionata in maniera evidente dalle scelti vincenti del mister del Neapolis Ferazzoli, che intorno ai trequarti di match azzecca i cambi giusti: escono Moxedano e Carotenuto per far spazio a Pellecchia e a Manco. Proprio questi ultimi propiziano due reti che nel giro di dieci minuti affondando i rossoblù. La rete di Importa su calcio di rigore nel finale aumenta i rimpianti in casa aquilana per aver perso sciaguratamente la gara più semplice che questo finale di stagione proponeva.
Superfluo dire che ci si deve lasciare alle spalle questo periodo negativo, dato che il margine sulla sesta in graduatoria (ultimo posto disponibile per disputare gli spareggi) si sta gradualmente e pericolosamente assottigliando.
La cronaca. Nel primo tempo le uniche emozioni arrivano dai piedi di Foggia e Perfetti: il primo, al 29’, salta Garaffoni ma conclude fuori, il secondo, dal limite dell’area, calcia alto.
Nel secondo tempo, al 3’, un tentativo di Simoncini viene deviato in angolo dal portiere ospite Ambrosio. Al 12’ Prete sulla fascia sinistra serve Capparella la cui conclusione non centra la porta.
Al 21’ Foggia elude la trappola del fuorigioco e a tu per tu con Modesti calcia a lato.
Quattro minuti dopo il Neapolis passa in vantaggio grazie a Pellecchia, che al 25’ in una confusa azione in area aquilana, segna l’uno a zero.
Al 33’ un tiro di Cavaliere lambisce il palo, ma solo centoventi secondi più tardi, un clamoroso liscio di Modesti favorisce Manco che a porta vuota chiude la partita.
Il gol dei padroni di casa giunge troppo tardi, al 48’, quando Improta realizza un calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area campana.
L’Aquila – Neapolis 1-2 (0-0)
L’Aquila: Modesti, Simoncini, Prete, Perfetti, Garaffoni, Ruggiero, Improta, Catinali, Pietrella (15′ s.t. Cunzi), Capparella (30′ s.t. Pianese), Piccioni (26′ s.t. Cavaliere). A disp.: Tomarelli, Prizio, Agnello, Campinoti. All.: Ianni
Neapolis M.: Ambrosio, Monticelli, Cariello, Palumbo, Silvestre, Polverino, Bonanno, Marinucci, Foggia (30′ s.t. Caggianelli), Moxedano (19′ s.t. Pellecchia), Carotenuto (11′s.t. Manco). A disp.: Errichiello, Moscarino, Bianchi, Volpe. All.: Ferazzoli.
arbitro: Raffaele Losito sez. Pesaro; assistenti Massimo Raimondi sez. Fermo, Emanuele Bellagamba sez. Macerata
Marcatori: 25′ s.t. Pellecchia, 35′ s.t. Manco, 48′ s.t. Improta (Rig.)
Ammonizioni: Bonanno, Caggianelli
Angoli: 8 – 2
Recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.
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