Sanitòpoli: Angelini si alza e va via
Pescara – Si pensava di poter finalmente svuotare il sacco del grande accusatore, V incenzo Angelini, al processo detto di Sanitopoli, ma è stato così solo parzialmente. L’udienza di oggi doveva essere dedicata interamente alle domande (dei difensori degli imputati, tra i quali Ottaviano Del Turco e altri vip ex ex vip) a colui che fece esplodere la bomba e mandò in galera mezzo mondo politico abruzzese. Angelini ha però cominciato a fare frequenti riferimenti a quanto dichiarato negli incidenti probatori e nei verbali. Nella tarda mattinata, incalzato da uno dei difensori, ha sbottato: “Ora basta, qui dentro non possono più resistere, me ne vado”. E così ha fatto. Il suo interrogatorio dovrebbe proseguire nei prossimi giorni. L’argomento sul quale si svolgeva il dibattito riguardava i soldi: molti soldi che uscivano dai forzieri bancari dell’imprenditore. Ma quali erano destinati a mezzette – come dice l’accusatore – e quanti ad altre spese, magari personali? Su questo Angelini non avrebbe dato risposte sufficienti e quindi bisognerà tornare sull’argomento.
Prima di allontanarsi dall’aula, forse per motivi di salute, Vincenzo A>ngelini aveva rilasciato una dichiarazione spontanea: “In questo momento soffro di due patologie. Il collegio ne conosce l’entita’ e la particolarita’. In futuro potrei essere costretto a dover abbandonare l’aula o a non poter essere presente. Propongo all’avvocato Caiazza di rinunciare alla prescrizione”.
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