Profumo: prima efficienza, poi blocco


L’Aquila – SOSTA PRESSO LA CASA DELLO STUDENTE – MOMENTI DI PAURA IN PREFETTURA – Qualche momento di paura, durante la visita di questa mattina in centro del Ministro Profumo. Presso il palazzo della vecchia prefettura qualcuno dei presenti ha senza volerlo urtato la base di un’impalcatura, che ha traballato cigolando. Si è temuto che crollasse, ma per fortuna non è accaduto nulla di grave. Per il resto, cronaca di una mattinata tranquilla e interessante.
“In realta’ avevo gia’ idea del grandissimo problema che c’e’ nell’area colpita dal terremoto. Si capisce che c’e’ stato un intervento iniziale estremamente efficace, purtroppo poi negli anni successivi tutto si e’ bloccato. Adesso io credo che si debba fare un programma nei modi e nei tempi per fare un intervento che dia una risposta al territorio, alle persone. Credo ci voglia una programmazione pluriennale a fronte della quale si dovranno poi investire le risorse necessarie”. Lo ha detto all’Aquila, il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, al termine della visita all’interno della Prefettura, in zona rossa, edificio crollato a seguito del terremoto del 6 aprile del 2009 e per questo diventato ‘simbolo’ della tragedia. Subito dopo il ministro ha fatto visita al Musp (modulo provvisorio ad uso scolastico) di Gignano, frazione urbana.
Parlando della scuola, Profumo ha spiegato che “il direttore scolastico regionale Giovanna Boda (foto) continuera’ ad avere una presenza sull’Aquila per dare una continuita’. Anche per la sua grande esperienza, la sua grande umanita’ e il suo rapporto con il territorio. Insieme al direttore Boda e alle autorita’ locali andremo a individuare una persona che possa gestire direttamente sul territorio e sia la piu’ adatta per dare una continuita’ a quanto fatto da Giovanna Boda in questi mesi”.
Alla domanda dei giornalisti se la scelta ricadra’ su un giovane o un esperto, Profumo ha risposto: “Dovremo trovare la soluzione che dia il miglior risultato. Giovanna Boda, e’ giovane, credo abbia dimostrato che anche chi non ha una grande esperienza puo’ dare una risposta molto positiva al territorio”. Sulla richiesta di 100 nuovi docenti in piu’ per l’Abruzzo, di cui 60 per L’Aquila, ricevuta nella sua prima visita al capoluogo qualche settimana fa, Profumo ha risposto che “ci stiamo lavorando con la dottoressa Stellacci (capo dipartimento del ministero, ndr) per fare un piano in modo da dare una risposta concreta alle scuole, ai bambini e alle famiglie”.
Francesco Profumo aveva depositato questa mattina, appena arrivato, una corona di fiori davanti alla casa dello studente devastata dal terremoto del 6 aprile 2009. Da lì era partita la sua breve visita nel centro storico cittadino, che è interamente zona rossa da tre anni.


30 Marzo 2012

Categoria : Cronaca
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