L’Amiternina riparte con programmi ambiziosi
Scoppito – L’Amiternina è pronta a ripartire per disputare il campionato di Promozione, con ambizioni di un campionato di vertice per puntare in alto, e partecipare a tutte le categorie del Settore Giovanile, fiore all’occhiello della società del presidente Maurizio Colantoni.
Da oggi il comunale di Scoppito è stato liberato dalle tende, è ovviamente inagibile ma attraverso fondi propri, di beneffattori e di sponsor a breve partiranno i lavori per l’inerbamento artificiale del campo, che dovrebbe essere completato per i primi di ottobre, non solo per gli allenamenti della prima squadra ma canche e soprattutto per permettere agli oltre 300 giovani di poter tornare a fare dello sport dopo l’evento sismico.
Il 10 agosto inizia a Scoppito la preparazione della prima squadra agli ordini del neo allenatore Luigi Durastante, ex responsabile del Settore Giovanile dell’Aquila calcio, coadiuvato dal preparatore atletico Filippo Sette e dal preparatore dei portieri Massimo Vernacotola.
Sul fronte nuovi arrivi, da registrare quelli di Francesco Sciomenta, del portiere Scaramella, i ritorni di ex giocatori, quali Gianluca Albani, Bizzini e Antonello Cicchetti che hanno fatto la storia del club giallorosso nonchè quello del promettentissimo Annunziata (’89) ma anche le conferme dell’intea rosa e soprattutto quella di giocatori di qualità come Fasciocco e Coletti.
Novità anche nell’organigramma societario. Accanto al presidente Maurizio Colantoni, i due vice presidenti Giampiero Palombella e Marino Sarra, il d.g. Angelo Piccioli, il team manager  Fabrizio Santella e la conferma in bloco del Consiglio direttivo con Valentino e Cesellino Del Coco, Chiarelli ed i nuovi consiglieri Lino Nappo e Graziano Rosone.
Non solo tutte luci ma anche qualche ombra offuscano la vigilia della ripresa della stagione agonistica ufficiale.
“Siamo dispiaciuti perchè ci è stata negata la concessione in uso della struttura della Reiss Romoli, che avremmo reso agibile e dispoibile per l’attività non solo dei nostri giovani tesserati ma, soprattutto, per i tanti giovani aquilani di tutte le società dilettatistiche locali che non avranno impianti per fare dello sport per tentare di tornare ad una normalità e recuperare dei giovani sotto l’aspetto psicologico – ha dichiarato il d.g. Angelo Piccoli - Siamo soprattutto dispiaciuti per il fatto che il Rettore Di Iorio, persona dimostratasi sempre disponibile e sensibile, non abbia accolto la nostra richiesta per un incontro chiarificatorio sull’importanza di concedere l’impianto, inutilizzato, per un’attività destinata al tessuto sociale delle popolazioni terremotate“.
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