Da comuni: L’Aquila, Chieti
CAVA VACCARELLI – Il Consiglio Comunale dell’Aquila nella sua ultima seduta utile, ha dato il via libera all’ampliamento della cava Vaccarelli. A tal proposito, un emendamento a firma del consigliere Adriano Durante ed altri consiglieri, ha previsto , una volta concluso l’iter di legge, l’eventuale avvio della coltivazione della cava, previa realizzazione di una strada alternativa, affinche’ i mezzi pesanti non vadano piu’ a transitare nel centro storico di San Giacomo e al Torrione. Nell’emendamento e’ previsto, inoltre, che i proventi derivanti dalla coltivazione della cava, debbano essere utilizzai per migliorare la viabilita’ nelle zone di san Francesco, Torrione e San Giacomo. La realizzazione della strada, infine, a seguito della convenzione che si andra’ a stipulare tra l’amministrazione e la ditta esercente, dovra’ essere a carico della ditta stessa.
CHIETI – L’Assessore al Bilancio, Roberto Melideo, ha emesso la seguente nota: «Nonostante il leggero aumento dei parametri legati all’addizionale Irpef, la Città di Chieti, così come emerge da uno studio pubblicato dal “Sole24Ore” in data di ieri, 27 marzo 2012, quotidiano tra i più autorevoli, si colloca tra i capoluoghi di provincia in cui tale incremento sarà più contenuto.
Grazie alle azioni poste in essere dall’Amministrazione del Sindaco Di Primio per ovviare alle criticità ereditate dalla vecchia amministrazione, la politica finanziaria del Comune è stata rimessa sui giusti binari consentendoci di intraprendere condotte mirate il cui obiettivo è quello di pesare il meno possibile sulle tasche dei cittadini fronteggiando, al contempo, l’enorme mole di debiti ereditata. In virtù di tali azioni è stato possibile contenere al massimo l’entità dell’Irpef facendo di Chieti uno dei 5 Capoluoghi in cui l’effetto dell’addizionale risulterà essere ridotto.
A titolo esemplificativo, su un reddito annuo di 25.000,00 euro l’incremento dell’Irpef sarà di 38 euro annui pari a circa 3 euro al mese. Nell’ottica di accompagnare la politica fiscale ad un concetto di sussidiarietà rivolto alle famiglie, si è scelto di utilizzare questa leva fiscale in quanto prevede la non tassazione dei redditi più bassi fino a 8.000 euro annui.
Mi preme sottolineare che la decisione di aumentare l’addizionale Irpef, sia pur in maniera così contenuta, è stata una scelta sofferta ancorché necessaria in un momento di così grave crisi economica.
Tale sacrificio richiesto ai cittadini consentirà, infatti, al Comune di Chieti di proseguire nell’opera di risanamento dai debiti pregressi e di far fronte ai minori trasferimenti statali garantendo, allo stesso tempo, tutti i servizi.»
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